martedì 23 dicembre 2008

Bersani anti-Walter riapre il nodo leadership

Tra l’amalgama «malriuscito» di D’Alema e quello «riuscito» di Veltroni, arriva quello «appena avviato» di Franco Marini: a due giorni dalla Direzione, il Pd stenta a riavviarsi tra precisazioni e distinguo. E ieri Pierluigi Bersani ha spiegato che, anche se la leadership del segretario non è in discussione, non si tirerebbe indietro se al prossimo congresso ci fosse bisogno di un’alternativa. Ma Walter Veltroni tira dritto e, dopo la fiducia rinnovata dalla Direzione, punta a esercitare la sua leadership sulla strada dell'innovazione indicata venerdì davanti ai big del partito. Certo, paletti da scavalcare sono parecchi e l’impressione è che ci sia nel Pd una maggioranza critica, che sostiene il segretario ma chiede una svolta. Davanti all’ultimatum veltroniano « innovazione o fallimento», l’ex presidente del Senato Franco Marini invita a «mettersi d’accordo sul modo perchè abbiamo sperimentato già un anno fa un giovanilismo superficiale al quale si è dovuto mettere rimedio». E sul contrasto tra vecchio e nuovo torna Pierluigi Bersani che precisa di non «voler rifare il Pci» e mette in guardia dal rischio del cesarismo. «Oggi - afferma - abbiamo un leader che ha un’investitura enorme ma non ha con sè un collettivo strutturato. Quindi rischia la solitudine, ma non perchè si chiama Veltroni. Si chiamasse Bersani e D'Alema, sarebbe la stessa cosa».

Veltroni: «No al presidenzialismo»

1 commento:

Anonimo ha detto...

"Bersani anti-Walter riapre il nodo leadership"

Il vostro titolo è emblematico.
Questi a svariati mesi dalla scelliata presa in campagna elettorale e dopo le diverse figure di merda fatte iin varie amministrazioni locali per mazzette e maneggi vari continuano a parlare solo ed unicamente di cose che ai lavoratori, ai pensionati, ai cassaintegrati, ai precari-cococo-lavoratori a proggetto non gliene può fregare dimeno.
Dopo più di un anno stiuamo ancora parlando della "leadership".

Ottima strategia politica, complimenti.

Grazie a questi signori con stipendi d'oro e familiari sistemati ci dovremo tenere Berlusconi finchè campa.

Che bello iniziare un nuovo anno con questa prospettiva.

A questo punto non sò se mi fa più schifo Berlusconi e il suo governo o questa sinistra cialtrona e autoreferenziale.

Ciao e Buon Natale