martedì 30 giugno 2009

Maxi truffa ai locali, tre giovani in cella

Sant’Agnello - Truffavano i locali pubblici pagando con banconote di piccolo taglio e chiedendo il resto per somme superiori. Tre giovani sono stati fermati da due militari della guardia di finanza di Massa Lubrense che, liberi dal servizio, hanno seguito i loro movimenti. I tre, S.M., S.P. e P.R., di età compresa tra i 19 ed i 22 anni, sono tutti di Napoli. Il più grande, S.M., entrava nei bar del centro cittadino di Sant'Agnello acquistando bibite di poco costo. Al momento di pagare consegnava una banconota da 5 euro. Quando gli veniva versato il resto, asseriva di aver pagato con venti euro. A questo punto dava vita a lunghe discussioni con i cassieri dei locali fino a quando non riusciva ad ottenere quanto asseriva gli spettasse. Uno dei due finanzieri, agli ordini del tenente Giuseppe D'Aniello, ha assistito alla messinscena. Insospettito ha chiesto alla titolare dell'esercizio di visionare le registrazioni della videosorveglianza dalle quali ha ottenuto la conferma ai propri sospetti. Seguendo i giovani in altri bar ha potuto constatare che i tre erano impegnati in una truffa. Qualificatosi, ha fermato prima S.M. e poi, con l'ausilio di un collega, gli altri due che facevano da palo. I tre sono stati poi affidati ad una pattuglia del commissariato. Per loro è scattata la denuncia per truffa aggravata in concorso e l'allontanamento dalla penisola sorrentina con foglio di via. Otto segnalazioni alla prefettura per uso di sostanze stupefacenti, centinaia di giovani controllati nei luoghi di ritrovo, una denuncia per possesso di droga superiori al limite consentito per uso personale. Nell'ultimo weekend, i militari della tenenza della guardia di finanza di Massa Lubrense, diretta dal tenente Giuseppe D'Aniello e guidati dal maresciallo Emilio D'Urso, con l'ausilio di cani antidroga provenienti dal comando provinciale di Napoli, a Sorrento e in penisola sorrentina hanno controllato centinaia di giovani provenienti in maggior parte da comuni campani. (Massimiliano D'Esposito il Mattino)

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