Gino Nicolais, deputato del Pd uscito sconfitto dal duello per la provincia di Napoli col collega parlamentare Luigi Cesaro del Pd, trascorre la vigilia del referendum al mare, lontano da Napoli. «Ma domani (oggi, ndr) a prescindere dal tempo ritornerò comunque a casa per andare alle urne per i referendum. E voterà? «Sì a tutti e tre i quesiti, naturalmente». Perché? «Perché sono convinto che sia necessaria una radicale razionalizzazione del sistema elettorale. Dovremmo riformare rapidamente anche questa legge elettorale per il Parlamento che ci allontana sempre di più dai cittadini. Della distanza tra questi ultimi e la politica ha parlato in questi giorni anche il presidente della Camera Gianfranco Fini anche se, evidentemente, questi si riferiva a Berlusconi». Il terzo quesito propone di eliminare la possibilità di candidarsi contemporaneamente in più circoscrizioni. D’accordo? «Sarebbe giusto vietare le candidature multiple. Sarebbe una forma di rispetto per i voti degli elettori. Una stessa persona non può rappresentare contemporaneamente dieci territori». Teme l’astesione? «Sarà difficile raggiungere il quorum. Non c’è stata sufficiente mobilitazione». (G. C. da il Corriere del Mezzogiorno)
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