mercoledì 20 aprile 2011

La mia scelta

Cara elettrice, caro elettore,
Tutto è cominciato quando mesi fa sono stato invitato da amici di vecchia data, conoscenti e cittadini, a costruire un’alternativa al modo di amministrare il paese negli ultimi anni. La scadente qualità della gestione della cosa pubblica, i segnali inquietanti di degrado della città, il deteriorarsi dei rapporti sociali e politici, l’assenza di una seria prospettiva di sviluppo, specie delle attività produttive, hanno fatto scattare in me, dopo quindici anni di allontanamento dalla politica attiva, una sorta di necessità morale ad impegnarmi in prima persona ed a mettere disposizione della città l’esperienza acquisita in un’intera vita dedicata allo studio del diritto pubblico ed amministrativo. Ho posto, quale condizione indispensabile, il coinvolgimento delle nuove generazioni e, più in generale, della società civile con il progetto di creare una nuova classe dirigente del paese. Così sono nati il Movimento per Vico – In direzione ostinata e contraria – e la Fabbrica delle Idee, luogo dove, lavorando tenacemente, con quella passione e quell’entusiasmo che i giovani riescono ad avere quando credono in un’idea giusta, è stato “prodotto” il nostro progetto per una Vico città dei ragazzi, della cultura, dello sviluppo sostenibile, eco friendly, equa e solidale. Espressione diretta del Movimento sono le due liste civiche Frazioni Unite e In Movimento per Vico, volendosi porre in evidenza, con la prima, la necessità di una politica unitaria per le popolazioni delle colline vicane. Le idee ed il programma sono state condivise dal Partito Democratico e da Sinistra, Ecologia e Libertà che hanno presentato proprie liste collegate alla mia candidatura. Ed uniti ci presentiamo alle elezioni del 15 e 16 maggio per sottoporci al vostro giudizio. “Decidiamo insieme” è uno dei nostri punti fermi, perché solo il coinvolgimento di tutti è in grado di assicurare la democrazia partecipata, la condivisione degli obbiettivi, la giustezza delle scelte. Pertanto garantisco che costituirò delle Consulte come ponte tra squadra di governo e popolazione. La trasparenza dell’azione amministrativa è un nostro ineludibile impegno, perché tutti possano giudicare le decisioni che prenderemo nel palazzo i cui vetri non saranno più opachi. Il rispetto delle regole e la legalità dei comportamenti sono precisi obblighi ai quali tutti i miei candidati, i futuri consiglieri ed assessori, i componenti del mio staff e i collaboratori della mia maggioranza, non verranno meno in nessun caso. Su tali impegni mi sento di garantire tutti con la mia professionalità e la mia storia. Ed è per tutto questo che ho deciso di candidarmi alla guida del mio paese, ben consapevole delle difficoltà che amministrare la cosa pubblica comporta, delle responsabilità nei confronti delle elettrici e degli elettori che avranno riposto la loro fiducia nella mia persona, dei ragazzi e dei giovani che si sono lasciati coinvolgere in questa avventura, ed anche delle ripercussioni che il divenire Sindaco avrà nella mia vita privata e professionale. Ma ritengo che sia giusto che nella vita si rinunci a qualcosa per sé per darla al proprio paese. Cordiali saluti.
Avv. Aldo Starace

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