giovedì 17 maggio 2012

Coltellata al cuore, muore napoletano. Giallo in un albergo a Sorrento

Fonte: di Antonino Siniscalchi da il Mattino.it

Sorrento - È giallo sulle cause della morte di Fabio Salvai, 46 anni, ritrovato senza vita, ieri sera, in una stanza dell’hotel Parco dei Principi. L’uomo, un promotore finanziario originario di Napoli, alloggiava da poche ore nella elegante struttura ricettiva di proprietà della famiglia Naldi. Ad effettuare la tragica scoperta, poco prima delle 20, è stato un membro del personale dell’albergo durante il normale giro di controllo nelle stanze: Salvai giaceva sul pavimento, in una pozza di sangue, con un coltello conficcato nel petto all’altezza del cuore. La direzione ha immediatamente allertato le forze dell’ordine. Sul posto si sono precipitati i carabinieri della compagnia di Sorrento, coordinati dal capitano Leonardo Colasuonno. I militari hanno provveduto ad identificare gli ospiti dell’hotel, prima di ascoltare le testimonianze del personale e dei turisti che alloggiavano nelle stanze vicine a quella occupata da Salvai. Nella tarda serata, inoltre, a coordinare le indagini è arrivato anche il magistrato di turno della procura della Repubblica di Torre Annunziata, con il medico legale incaricato di accertare le cause del decesso. Al momento, sulla vicenda c’è il più stretto riserbo. Stando a quanto è trapelato dalla fitta rete degli investigatori, potrebbe trattarsi di un suicidio. Non sono ancora chiare le cause che avrebbero spinto Fabio Salvai a compiere un gesto estremo.


L’uomo, infatti, alloggiava soltanto da poche ore nell’albergo e, a chi lo aveva incrociato nei corridoi o nei giardini del Parco dei Principi, era apparso sereno. Fabio Salvai, inoltre, era sempre solo: al suo seguito non aveva nessuno. Né un familiare né tantomeno una compagna o un gruppo di amici. Ed è proprio su questo aspetto che si stanno concentrando le attenzioni degli inquirenti. Al vaglio di magistratura e forze dell’ordine, comunque, restano anche altre ipotesi, prime fra tutte quella del suicidio per motivi economici e quella dell’omicidio. Ecco perché i carabinieri stanno passando al setaccio la vita privata e professionale di Fabio Salvai, nella speranza di individuare qualche elemento che possa confermare l’una o l’altra pista investigativa. Il ritrovamento del cadavere di Fabio Salvai ha creato non pochi disagi nelle decine di turisti che affollavano l’albergo. Volti spaesati, occhi increduli: così i vacanzieri hanno appreso la macabra notizia che, in men che non si dica, ha fatto il giro dell’albergo e dell’intera penisola sorrentina. Non capita tutti i giorni di alloggiare in una delle strutture più eleganti e suggestive della Costiera, per poi ritrovarsi al centro di un giallo che sembra uscito dalla penna di Agatha Christie. Non senza un po’ di spavento, i turisti sono stati radunati davanti al cancello dell’albergo e identificati uno ad uno, prima di poter fare ritorno nelle rispettive stanze. Solo una settimana fa, la Costiera era stata sconvolta dal suicidio di Arcangelo Arpino. Giovedì scorso, il 63enne agente immobiliare, originario di Vico Equense, si era tolto la vita nel parcheggio del santuario della Madonna di Pompei. All’origine del folle gesto, i debiti che l’uomo aveva contratto nei confronti del fisco e, probabilmente, di alcuni usurai. Una tragedia che potrebbe avere qualche legame col suicidio di Fabio Salvai? Una ipotesi molto vaga, per ora.

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