martedì 24 luglio 2012

Archeoclub Lubrense: buon compleanno Don Peppino Esposito

Massa Lubrense - Tra password, link e connessione remota rischiamo di dimenticare chi siamo, e di ignorare chi abbiamo intorno. Nella società di Internet e della globalizzazione, c’è invece chi ha fatto della dimensione relazionale una ragione di vita, sia nella relazione con Dio che nel rapporto con gli altri: quest’uomo è Don Peppino Esposito, sacerdote – parroco – massese. L’Archeoclub di Massa Lubrense, in occasione del suo ottantesimo compleanno, vuole ringraziarLo per l’impegno profuso a fianco della nostra comunità e per gli oltre trenta anni dedicati all’Archeoclub come socio fondatore, presidente e dirigente locale e nazionale. Il suo costante sostegno, il fondamentale supporto e la guida sicura e affidabile hanno consentito a Massa Lubrense un cambio di passo ed uno sviluppo socio culturale mai registrato prima. Grazie Don Peppino, 80mila volte Grazie !!!

GLI AUGURI DEL SEN. LAURO PER L'OTTANTESIMO GENETLIACO DEL PARROCO, DON PEPPINO ESPOSITO, PRESIDENTE DELL'ARCHEOCLUB DI MASSA LUBRENSE

"IL SAPERE ARCHEOLOGICO COME SPIRITO DELLA TOLLERANZA"


"Nella fausta ricorrenza dell'ottantesimo genetliaco del Parroco, don Peppino Esposito, desidero rivolgerGli, pubblicamente, insieme con i più fervidi auguri di buona salute, di serenità e di felice prosecuzione della Sua intensa missione pastorale, sempre in mezzo alla gente, sentimenti di profonda stima e di sincera gratitudine per il contributo recato alla crescita culturale della comunità massese e delle nuove generazioni della Penisola Sorrentina, come ispiratore, fondatore ed animatore instancabile dell'Archeoclub di Massa Lubrense. L'essenza stessa del sapere archeologico, come reciproca conoscenza fra individui e culture, costituisce una delle più alte acquisizioni del pensiero moderno e si identifica con lo spirito della tolleranza. Il contributo di don Peppino alla tutela delle testimonianze archeologiche della Penisola Sorrentina, radici spirituali del nostro passato, si inserisce nello spirito della tolleranza e si traduce nella vigile attenzione su una complessa realtà, stratificata nel tempo."

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