mercoledì 25 luglio 2012

Giochi, Palagiano: Lo Stato ignora il problema della dipendenza

"Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità il gioco d'azzardo compulsivo è una forma morbosa chiaramente identificata e assimilabile ad un'autentica malattia sociale. In Italia il fenomeno è in pericoloso aumento, proprio in questo momento di difficoltà delle nostre famiglie, ed è spesso causa di vere e proprie tragedie. Si tratta di un business che produce una pericolosa dipendenza - al pari delle droghe, dell'alcool e del tabacco - che colpisce le persone più fragili e più povere, in genere quelle meno scolarizzate che, attraverso il gioco, cercano la realizzazione di un sogno". Lo ha detto all'Agenparl Antonio Palagiano dell'Idv e presidente della commissioni d'inchiesta sugli errori sanitari. "Gli italiani nel 2010 hanno speso 12 miliardi di euro col solo gratta e vinci e secondo il CNR l'11% dei ragazzini che gioca d'azzardo rischia di diventare uno scommettitore patologico - aggiunge Palagiano -. Nonostante i rischi di tragedie, lo Stato italiano ignora deliberatamente il problema, anzi con la manovra finanziaria del 2009 ha aiutato la lobby - spesso, criminalità organizzata - che detiene il mercato delle macchinette mangiasoldi, detassando gli utili: nel 2005 la tassazione era del 29%, nel 2011 è stata ridotta all'11% - secondo il concetto del più incassi, meno paghi. Un paradosso: questo è l'unico settore in cui il precedente governo ha abbassato le tasse. Qualcuno sospetta che la lobby delle slot machine sia entrata in Parlamento"

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