martedì 31 luglio 2012

Preso parcheggiatore “vendicativo”

Meta - Pretendeva denaro e le chiavi delle auto per il parcheggio su una area libera promettendo che alle vetture non sarebbe capitato nulla di spiacevole mentre gli occupanti potevano trascorrere in maniera tranquilla la serata all’interno del ristorante. E’ accaduto l’altra notte in via Tommaso Astarita nei pressi del noto ristorante “Ninuccio”, patria del famoso crocchè gigante, dove a finire in manette per il reato di tentata estorsione e resistenza a pubblico ufficiale è stato Giuseppe Mastro, 41enne tossicodipendente e pregiudicato colto in flagrante dai carabinieri mentre tentava di porre in essere atti vandalici su un’automobile il cui proprietario, un 42enne di Piano di Sorrento, si era rifiutato di sottostare al pizzo richiesto. Il 41enne tossicodipendente da tempo si era posizionato nei pressi del ristorante in attesa di clienti che pur parcheggiando lungo via Tommaso Astarita in un’area adibita a libera sosta si vedevano richiedere la cifra di 2 euro e la consegna delle chiavi in aggiunta a qualche parolina velata affinchè la serata al ristorante non si trasformasse all’uscita in un trauma ritrovando la vettura danneggiata. Tutto è però finito l’altra sera quando Giuseppe Mastro è incappato in un automobilista caparbio che non solo non ha voluto cedere alle richieste ricevendo in cambio minacce ma ha anche avvertito i militari dell’Arma raccontandogli l’episodio. I carabinieri della stazione di Piano di Sorrento diretti dal maresciallo Daniele De Marini e coordinati dal capitano Leonardo Colasuonno della compagnia dell’Arma di Sorrento hanno fatto quindi scattare l’operazione “parcheggiatore abusivo” appostandosi nelle vicinanze del ristorante in accordo con l’automobilista che aveva denunciato l’accaduto che avvicinato dal tossicodipendente ha rifiutato di cedere alla estorsione dei 2 euro ed alla consegna delle chiavi della macchina, parcheggiando sull’area di libera sosta, ricevendo minacce ed improperi ed entrando comunque nel ristorante. Per nulla intimorito il 41enne si avvicinava all’automobile armato di bastone per accingersi a danneggiarla venendo immediatamente bloccato dai carabinieri che nel frattempo lo stavano osservando. Nasce una piccola colluttazione con il tossicodipendente che oppone resistenza strattonando e spintonando i militari dell’Arma, macchiandosi in tal modo anche del reato di resistenza a pubblico ufficiale, poi l’arresto con il 41enne che viene trattenuto dapprima in cella di sicurezza e successivamente trasferito a Napoli nelle carceri di Poggioreale. Posti sotto sequestro il bastone e 71euro giudicati quale possibile provento delle estorsioni perpetrate durante la serata a danno di automobilisti che hanno ceduto al ricatto per assicurarsi una tranquilla cenetta al ristorante. (Fonte: Vincenzo Maresca da Il Giornale di Napoli)

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