giovedì 25 ottobre 2012

La "Comunità Papa Giovanni" in merito alla Legge di Stabilità

Don Oreste Benzi
La “Comunità Papa Giovanni XXIII” denuncia come alcune norme contenute nella “legge di stabilità” siano un insulto alla memoria del suo fondatore don Oreste Benzi ed annuncia l’adesione alla mobilitazione del 31 ottobre “Cresce il Welfare, cresce l’Italia” 

La “Comunità Papa Giovanni XXIII” denuncia come alcune norme contenute nella “legge di stabilità” siano un insulto alla memoria del suo fondatore don Oreste Benzi ed annuncia l’adesione alla mobilitazione del 31 ottobre “Cresce il Welfare, cresce l’Italia”. Ribadisce inoltre l'appoggio, espresso già in precedenza, ai 42 malati di SLA privati delle cure domiciliari che da domenica hanno iniziato uno sciopero della fame e che da 6 mesi attendono un incontro con i Ministri competenti. La rivendicazione dei diritti dei più deboli è stata una costante dell'azione di don Oreste, come approfondiremo nel convegno “Don Oreste Benzi testimone e profeta” che si svolgerà a Rimini il 26 e 27 ottobre prossimo. Il fondatore della Comunità Papa Giovanni XXIII ha lottato a lungo perché venissero riconosciuti nel concreto quei diritti (lavoro, scuola, assistenza sul territorio) che hanno permesso ai disabili di vivere in famiglia ed essere autonomi. Ora i previsti tagli agli Enti locali e alla spesa sanitaria ridurranno drasticamente il livello dei servizi e delle garanzie per i disabili e le loro famiglie.

La prevista misura di aumento dell’Iva dal 4 al 10% sulle prestazioni assistenziali delle Cooperative sociali rischiano di mettere in ginocchio le strutture attraverso le quali Comunità rende concreto il diritto a una vita libera e produttiva. Rileva inoltre come sia inaccettabile che si cerchi di aumentare la disponibilità di ore per l’integrazione scolastica incrementando senza compenso l’orario del già gravoso lavoro degli insegnanti di sostegno. Si trova inoltre deprecabile che la revisione dell’Isee consideri l’assegno di accompagnamento come un reddito a vantaggio della famiglia e che la sua erogazione venga subordinata ad un tetto massimo di entrate. Tutto questo purtroppo prosegue la politica che negli ultimi 4 anni ha portato all'azzeramento del fondo per la non autosufficienza ed al taglio del 90% del fondo nazionale per le politiche sociali. Per difendere la dignità di persone dei disabili, il loro diritto ad essere parte attiva della società e per riaffermare la natura produttiva, e non assistenziale, delle nostre strutture scenderemo in piazza al fianco delle altre associazioni del sociale il 31 ottobre a Roma per la manifestazione “Cresce il Welfare, cresce l’Italia”. Il

Responsabile Generale Per informazioni: Maurizio Bergia 320 0151358

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