mercoledì 31 ottobre 2012

Un’ interrogazione parlamentare per fare chiarezza sui sabotaggi alla stazione ferroviaria di Castellammare

Nello Di Nardo
Sarà protocollata nei prossimi giorni l’interrogazione parlamentare siglata dal senatore Nello Di Nardo in merito ai continui sabotaggi ai danni della stazione e della linea ferroviaria di Castellammare di Stabia. Una richiesta inoltrata al ministro dell’Interno e al ministro dei Trasporti, al fine di intervenire contro lo scempio che danneggia i cittadini e getta fango sulla città. «E’ chiaro che i continui sabotaggi non costituiscono semplici gesti di vandalismo – spiega il senatore – ma costituiscono un preciso piano di sabotaggio della struttura, con evidente scopo intimidatorio anche dei tanti comitati di liberi cittadini che in questi mesi hanno chiesto con forza la riapertura e la regolarizzazione del servizio ferroviario» Dopo i sabotaggi delle scorse settimane, altri due episodi sono stati registrati dalle forze dell’ordine il 29 e il 31 ottobre. Ripetutamente, squadre di ignoti criminali hanno sabotato i sistemi di sicurezza e di frenata installati sui binari, pregiudicando il regolare svolgimento del servizio pubblico di trasporto Trenitalia tra Castellammare di Stabia e Napoli Campi Flegrei, con gravi danni al patrimonio ferroviario. «Non comprendo l’inusuale foga del sindaco di Castellammare di Stabia con cui si batte per la soppressione definitiva della tratta ferroviaria, al fine di poter utilizzare le aree per altre finalità – aggiunge il senatore –. Un atteggiamento che non solo priva la città di un servizio essenziale, provocando disagi tra gli stabiesi, ma è chiaro che alimenta e interessi speculatori che stanno inducendo ignoti a sabotare a tutti i costi la ripresa del servizio ferroviario» Inoltre, sempre attraverso l’interrogazione al ministro degli Interni, il senatore Di Nardo chiederà anche l’intervento della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, affinchè i magistrati facciano chiarezza su eventuali piani criminali con intenti speculatori.

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