mercoledì 24 ottobre 2012

Penisola sorrentina ed incompatibilità tra la carica di assessore e tecnico: intervento dell’Idv

Antonetti: “Sono ormai quotidiane le segnalazioni di cittadini e giovani professionisti su questa problematica”

Sorrento - “Il problema delle incompatibilità tra la carica di assessore comunale e l’esercizio della professione di geometra, architetto o ingegnere è sentito dai cittadini di tutti i comuni della costiera, da Vico Equense a Massa Lubrense, passando per Meta, Piano di Sorrento, Sant’Agnello e Sorrento” lo afferma Giovanni Antonetti, coordinatore dell’Italia dei Valori in penisola sorrentina “Giungono alle nostre sezioni locali, quasi quotidianamente, segnalazioni da parte di cittadini e professionisti, anche giovani, che ci chiedono di accertare e verificare il rispetto della normativa in materia. La disciplina è chiara” continua l’avvocato dipietrista “il Testo Unico delle Leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali, approvato con Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, all’articolo 78, titolato ‘Doveri e condizione giuridica’, dapprima stabilisce al primo comma che ‘il comportamento degli amministratori, nell’esercizio delle proprie funzioni, deve essere improntato all’imparzialità e al principio di buona amministrazione, nel pieno rispetto della distinzione tra le funzioni, competenze e responsabilità degli amministratori di cui all’art. 77, comma 2, e quelle proprie dei dirigenti delle rispettive amministrazioni” e poi, al comma 3°, sancisce testualmente che ‘I componenti la giunta comunale competenti in materia di urbanistica, di edilizia e di lavori pubblici devono astenersi dall’esercitare attività professionale in materia di edilizia privata e pubblica nel territorio da essi amministrato’.

In sostanza qualsiasi geometra, architetto, ingegnere od altro tecnico, indipendentemente dal fatto di essere consigliere comunale o assessore, deve rispettare la distinzione tra le proprie funzioni politiche e quelle tecniche del dirigente d’area, nello specifico di quello dell’ufficio tecnico comunale e dell’ufficio lavori pubblici; invece se il tecnico è assessore deve anche astenersi da qualsiasi attività sul territorio comunale: pratiche edilizie, condoni, appalti, affidamento di lavori pubblici, etc. Stiamo verificando tutti i casi posti alla nostra attenzione, e nell’esame di ciascuno di essi, anche quelli in cui la firma sui progetti proviene da studi associati in cui il tecnico/assessore è solo uno dei componenti, ovvero da professionisti che hanno legami di parentela, coniugio o affinità con lo stesso; all’esito della verifica” conclude Antonetti “effettueremo le dovute segnalazioni dapprima ai singoli sindaci, quindi alla Prefettura territorialmente competente, e soprattutto ai Consigli degli Ordini professionali di appartenenza, affinchè possano valutare l’applicazione delle sanzioni di legge, nel caso in cui siano accertate irregolarità. E’ un problema che va risolto, sia per la libertà di scelta dei cittadini che per la tutela della competitività e del principio di libera concorrenza tra professionisti, soprattutto giovani”. (Fonte: Comunicato Stampa IdV Sorrento) 

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