Gennaro Cinque |
Vico Equense - Come “Il Mattino”, anche il quotidiano “Metropolis”, dedica ampio spazio al problema delle infiltrazioni camorristiche in Penisola sorrentina, dopo le rivelazioni di alcuni pentiti sull’attività di riciclaggio nel settore delle scommesse e dei videopoker. Dopo l’ennesimo monito del senatore sorrentino del Pdl, Raffaele Lauro, i Sindaci scendono in campo più determinati di prima. Un programma, quello anticamorra, che per Gennaro Cinque deve passare per un incontro fra istituzioni e forze dell’ordine. «Vico Equense – spiega il Primo cittadino di Vico Equense nell’articolo di Salvatore Dare, Metropolis - e la penisola rappresentano un territorio da difendere e tutelare da infiltrazioni camorristiche, senza mai abbassare la guardia. Sono d’accordo col senatore Lauro, è di fondamentale importanza garantire ai cittadini un impegno costante col fine di controllare e segnalare agli organi preposti qualsiasi sintomo di illegalità e di criminalità che possa rappresentare un pericolo per la sicurezza e il futuro delle nostre città. I sindaci devono essere le sentinelle delle proprie comunità locali con una priorità: creare un argine netto e solido tra ciò che è legale e ciò che non lo è. Tra chi ha il rispetto delle istituzioni e dei diritti dell’altro e chi non lo ha. Bisogna educare alla legalità, diffondere la cultura della legalità, partendo dal basso, cominciando dai bimbi, passando per i giovani fino ad arrivare agli adulti. Con una lettera inviata ai dirigenti scolastici di tutti gli istituti di Vico Equense abbiamo chiesto loro di inserire, laddove non già previsto, all’interno del piano dell’offerta formativa 2012/2013 progetti tesi alla diffusione ed all’affermazione di concetti quali “giustizia”, “diritti” e “legalità con l’intento di usare proprio la cultura come arma contro l’illegalità. Abbiamo scritto un’accorata lettera al prefetto De Martino per l’attuazione di un urgente piano di potenziamento delle attività di controllo del nostro territorio ai fini della prevenzione, con l’immediato rinforzo in termini quantitativi delle esigue risorse umane che sono valorosamente ed incessantemente impegnate in tal senso. Nella stessa missiva si chiedeva a la possibilità di istituire un posto di polizia a Vico Equense con immediata disponibilità da parte nostra a lavorare per l’identificazione dell’eventuale ubicazione. La verità è che siamo tutti chiamati ad unire forze e intenti in azioni sinergiche e condivise, nelle quali anche cittadini e amministratori devono svolgere un ruolo fondamentale di denuncia e contrasto, ognuno per le proprie competenze, in una battaglia di legalità e di dignità. Infine, colgo l’occasione per rinnovare l’invito ai sindaci e al senatore Lauro, ad istituire un tavolo di concertazione per la messa in campo di iniziative concrete e condivise per un progetto di sicurezza che restituisca fiducia e tranquillità ai cittadini».
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