mercoledì 24 ottobre 2012
La Cisl Fp di Napoli si mobilita contro i tagli agli Enti previdenziali
“Il Governo nel chiedere agli Enti previdenziali un ulteriore taglio, da aggiungere agli obiettivi di risparmio già fissati, non solo depaupera ulteriormente gli stipendi di lavoratrici e lavoratori, ma impoverisce l’intero sistema di servizi ed assistenza a lavoratori e pensionati” è quanto ribadisce la Cisl Funzione pubblica di Napoli.
“L’art. 4 del ddl di stabilità prescrive che il risparmio si può conseguire attraverso la riduzione delle risorse, previste dall'art. 18 della legge n. 88/89, destinate alla contrattazione integrativa, i cosiddetti progetti speciali.
Minando queste risorse, si delegittima la loro funzionalità. I progetti speciali, infatti, nascono allo scopo di assicurare prestazioni in tempi certi per l’utenza: lavoratori, disoccupati e pensionati, nonostante il dimezzamento dell’organico.
Si incide così in maniera negativa su innovazione e miglioramento dei livelli delle prestazioni, che invece negli ultimi vent’anni, proprio grazie al buon utilizzo di queste risorse, hanno registrato ottimi risultati di efficienza.
E’ incomprensibile, poi, che un Governo che abbia come priorità la lotta all’evasione ed elusione fiscale non abbia tenuto conto che le misure restrittive previste per gli enti previdenziali avranno conseguenze negative anche sulla qualità della vigilanza.
Il percorso di mobilitazione della Cisl Fp di Napoli, così come di tutta la federazione a livello nazionale, proseguirà, perché i risparmi devono riguardare sprechi e diseconomie, esternalizzazioni, appalti milionari, consulenze inutili e cattiva gestione immobiliare e non i lavoratori degli Enti previdenziali ed assistenziali, risorsa preziosa ed insostituibile al servizio dei cittadini”
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