lunedì 26 gennaio 2015

Offre l’uso del giardino per il ripetitore, ma il Comune si prende tutta la proprietà

Vico Equense - Diede la disponibilità a far montare nel proprio giardino un ripetitore telefonico, l’ennesimo della serie a Vico Equense. Intesa fatta con il Comune per l’uso gratuito del fondo per vent’anni e il via agli interventi. Un iter snodato senza intoppi. Almeno fino a ora. Perché sul contratto stipulato tra una residente di Ticciano e l’ente spuntano ombre. Motivo? La proprietaria del giardino si è accorta che negli accordi previsti c’è una postilla sgradita. Ovvero: il trasferimento della proprietà dell’area al Comune di Vico Equense alla scadenza dei 20 anni di comodato per l’installazione del ripetitore. Ecco perché la donna – una 67enne – ha scritto una missiva di poche righe per richiedere la rettifica dell’intesa stipulata. Nel mirino un dettaglio che avrebbe potuto fare la differenza: “Le parti si impegnano espressamente a concludere, prima della scadenza del contratto di comodato, apposito atto di cessione volontaria dell’area oggetto dell’accordo al fine di far conseguire al Comodatario la proprietà del suolo comodato”. In pratica, una cessione bella e buona che la proprietaria del fondo ha deciso di non accettare. Perdere il suo fondo peraltro “invaso” da un’antenna telefonica. Una sorta di beffa. Alla fine, però, il compromesso è stato trovato. La giunta del sindaco Cinque ha eliminato dal contratto la clausola incriminata. Una decisione assunta anche per evitare l’ennesimo contenzioso. (Fonte: Josè Astarita da Metropolis)

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