mercoledì 27 maggio 2015

Riceviamo e pubblichiamo

di Patto con la Città

Massa Lubrense - Rubare un progetto, attribuendosene la paternità, è una cosa meschina. Proprio come deformare la verità trasformandola in una menzogna! Questo è quanto hanno fatto i signori di “Insieme per Massa”, nel disperato tentativo di trasformare una menzogna in una improbabile “ciambella di salvataggio” di una campagna elettorale fallimentare. Passiamo a chiarire ai cittadini il lavoro presentato a Monticchio di un nuovo Palazzetto dello Sport che, teniamo a ribadire, è stato elaborato gratis da un valente professionista e che la lista Patto con la Città donerà gratis alla prossima Amministrazione. Proprio questo aspetto è quello che i nostri avversari hanno mal digerito e cercato di denigrare. Il lavoro fatto è prima di tutto uno studio di fattibilità e non un progetto in senso stretto, tale studio, ancor prima di un progetto preliminare, è una analisi schematica in cui si cerca di capire a grande scala quale possa l’inserimento di tale struttura sul tessuto urbano, sociale ed economico. Nell’esposizione dello studio il progettista ha ribadito il rispetto della compatibilità delle opere con la normativa vigente e molto vincolante del PUT. Infatti molte delle slide presentate in piazza riguardavano questo aspetto.

 
Inoltre è stato chiarito che l'opera oltre ad avere una valenza ai fini sociali e della diffusione dello sport avrebbe significato la risoluzione di importanti ed annose problematiche di viabilità lungo la strada Turro-Pastena e soprattutto nella direttrice di Acquara, con uno svincolo che avrebbe bypassato la strettoia tra Pastena ed Acquara e consentito finalmente un accesso dignitoso e comodo al plesso scolastico di Pastena. Ma questo non viene detto dai nostri avversari. Per quello che doveva essere uno studio di fattibilità, siamo andati molto oltre! Infatti, uno studio di fattibilità, abitualmente, viene elaborato soltanto con schemi grafici di massima, una planimetria a scala territoriale, un calcolo di massima dei volumi realizzabili, uno schema viario tipo. Sempre perché siamo andati oltre lo studio di fattibilità, questa forse la nostra colpa, il progettista ha cercato di illustrare, fin da subito, sia con esempi presi da altre realizzazioni e con rielaborazioni di come potesse essere realizzata una struttura del genere e di grande qualità, quali materiali potessero essere utilizzati, quali elementi tipologici, quali caratteristiche doveva avere la struttura per farla dialogare con l'ambiente circostante. Per fare questo si è messo alla ricerca di modelli validi già realizzati soprattutto nei paesi del Nord Europa ed in Francia. Tra questi quello realizzato a Tours in Francia, ma diremo di più, nell'illustrazione degli interni abbiamo presentato immagini provenienti da altri progetti realizzati come la facciata degli uffici della Banca Sella di Biella, il sistema di facciata della nuova Biblioteca Comunale ad Albano S. Alessandro etc. etc. Si tratta di esemplificazioni e di immagini che costituiranno le linee guida delle successive progettazioni definitive ed esecutive e non un semplice copia-incolla come si è voluto far credere. "Mi sono messo alla ricerca e sono rimasto molto colpito dalle strutture nordiche dove concetti, come ad esempio, l’utilizzo di materiali naturali, la diretta comunicazione con aree verdi circostanti e la realizzazione di grandi sistemi vetrati per il riscaldamento passivo ben rispondevano alle mie domande. Infatti in questi paesi, dove la sensibilità per l’ambiente è molto accentuata, le strutture presentano quasi sempre tutte assieme queste caratteristiche -dichiara l'architetto Domenico Morvillo che ha elaborato la progettazione- E’ stata carpita la mia buona fede, al di la dell’impianto planimetrico volevo semplicemente mostrare attraverso esempi e rielaborazioni, quale tipologia di strutture potesse meglio inserirsi nel contesto e non realizzare un semplice "pallone gonfiato" con il disegno delle linee di campo. Questo lavoro voleva essere un segnale da dare per questa e per la futura amministrazione di realizzare un’opera di qualità!-continua Morvillo- Per chi mi conosce ben sa quello che faccio e come lo faccio, anche questa amministrazione lo sa benissimo, molti anni fa sono stato incaricato per dei piccoli lavori pubblici ma di grande difficoltà tutti portati a termine compiutamente, realizzando sempre economie e puntualmente riutilizzate per realizzare altri lavori. Tutto questo l’ho fatto e lo rifarei per amore per il mio paese ". . Se la nostra colpa è quella di aver voluto regalare uno studio di fattibilità, che è andato molto oltre un progettazione preliminare, al comune di Massa Lubrense, siamo colpevoli. Siamo addirittura imperdonabili, per questi signori, perché lo abbiamo fatto gratis. Patto con la Città

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