Tra penisola sorrentina e costiera amalfitana i colpi ai danni di inglesi e francesi
Fonte: Ciriaco M. Viggiano da Il Mattino
Erano convinti che ad attenderli ci fosse una vacanza all'insegna del relax, del mare e della buona tavola. Quando sono arrivati alla reception del bed and breakfast, però, si sono resi conto di essere stati truffati: la prenotazione effettuata online era andata a buon fine, ma i soldi dell'anticipo erano spariti, probabilmente sottratti da un hacker. Qualcuno che si era inserito nella trattativa ed era riuscito ad intercettare la somma destinata al B&B. Vittime del raggiro, che fa scattare l'allarme in vista dell'alta stagione turistica, sono alcune coppie di turisti francesi, inglesi e italiani. I vacanzieri si sono collegati al sito internet dei bed and breakfast per prenotare una stanza: un'operazione perfettamente riuscita, come si evinceva anche dalla mail di conferma. In un secondo momento, però, i turisti hanno ricevuto un secondo messaggio di posta elettronica che li invitava a versare i soldi dell' anticipo su un diverso conto corrente bancario. Una volta giunti alla reception, ecco la triste sorpresa: «La prenotazione è stata correttamente effettuata - si sono sentiti dire - ma del denaro versato non c'è traccia». Una rapida verifica e le vittime del raggiro hanno compreso che il conto sul quale era stato effettuato il versamento non corrispondeva a quello intestato ai titolari del bed and breakfast. Il motivo è presto detto: un hacker aveva violato la posta elettronica della struttura ricettiva e «dirottato» il denaro dell'anticipo su un altro conto corrente.
A quel punto i turisti non hanno potuto fare altro che rimettersi al buon cuore dei gestori dei bed and breakfast: m alcuni casi hanno evitato di pagare la vacanza per la seconda volta, in altri si sono dovuti rassegnare e versare metà dell'importo dovuto. E, per non rendere ancora più amaro il soggiorno in Campania, si sono limitati a segnalare l'accaduto ali' Associazione dei bed and breakfast della provincia di Napoli (Abbac) anziché sporgere denuncia alle forze dell'ordine. In altre circostanze, invece, gli hacker si sono inseriti nei motori di ricerca e nei portali che acquisiscono le prenotazioni online per poi trasferire dati fasulli sia ai turisti che agli operatori. Il copione è andato in scena in tre strutture ricettive di Castellammare e in due di Vico Equense. In totale, la somma sottratta dagli hacker ammonta finora a circa 600 euro. Nelle ultime ore, però, una segnalazione è giunta anche da Minori: segno che dietro questi episodi potrebbe celarsi una truffa su larga scala tra area stabiese, penisola sorrentina e costiera amalfitana. Proprio questo aspetto ha spinto l'Abbac a lanciare l'allarme: «In passato - spiega il presidente Agostino Ingenito - gli hacker avevano deviato il trasferimento elettronico del denaro, ma mai erano riusciti ad agire sulle prenotazioni». Ecco perché l'associazione ha deciso di riattivare lo sportello Sos Turista: l'ufficio dovrà non solo raccogliere le segnalazioni delle truffe, ma anche gestire le risorse del fondo di assistenza previsto dalla Carta dei diritti del turista. «Quel denaro servirà a rimborsare i vacanzieri e i titolari dei bed and breakfast eventualmente raggirati - conclude Agostino Ingenito chiediamo ai truffati di denunciare i raggiri alle forze dell'ordine affinchè queste individuino i responsabili. I pirati informatici saccheggiano sia la clientela che le strutture ricettive, già vessate dalle tasse, dalla concorrenza sleale delle strutture ricettive abusive e dalla mancanza di servizi».
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