domenica 12 febbraio 2017

Il rimpasto resta ancora sub judice

Giuseppe Tito
Il sindaco pensa al rilancio in estate

Fonte: Metropolis 

Meta - La montagna partorirà un topolino. Almeno è questo lo scenario che, salvo clamorosi colpi di scena, ci sarà a stretto giro in maggioranza. A un mese dall'azzeramento delle deleghe, il sindaco Giuseppe Tito dovrebbe confermare per intero la sua giunta. Nessuna epurazione, nessun cambio, nessuna staffetta. Ma soltanto una semplice "redistribuzione" dei settori. Una verifica puntigliosa, con un possibile rimpasto, ci sarà solamente dopo la prossima estate quando si inizierà magari anche a ragionare in vista delle elezioni Comunali del 2019. Traguardo lontano ma non troppo e al quale Tito si vuole presentare in prima linea a meno che il Pd regionale non lo recluti di colpo per altre competizioni. «Siamo tutti sotto esame, dobbiamo iniziare a valutare le cose fatte e le cose ancora da migliorare. Non ci sono poltrone garantite, vediamo che accadrà. Il primo a essere in discussione sono io» sottolineò Tito qualche settimana fa quando iniziò a incontrare la maggioranza studiando le mosse da attuare per un rilancio dell'azione amministrativa. L'unico tassello che potrebbe essere mosso sembra comunque Michele Castellano. L'attuale presidente del consiglio comunale, subito dopo il trionfo elettorale del 2014, fu ad un passo dallo sbarco in giunta.
 
Poi Tito preferì "congelarlo" all'assise garantendogli margini di manovra per l'ultima parte di mandato. E a seguire, oltre Castellano, va considerato pure il ruolo di Roberto Porzio, consigliere comunale di maggioranza molto attivo sul fronte delle politiche giovanili. Tito, forte anche dell'intesa con il nuovo segretario comunale Deborah De Riso, intende spingere sull'acceleratore sulle opere pubbliche e la bonifica del litorale da scarichi inquinanti e sversamenti illeciti. E nella duplice veste di primo cittadino e consigliere della Città metropolitana di Napoli vuole blindare la sua maggioranza anche dalle bordate che spesso gli vengono riservate dall'ex alleato Paolo Trapani, ex sindaco di Meta.

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