venerdì 9 marzo 2018

Vico Equense. «Le vie del latte», presentato il progetto

Vico Equense - “Un sentiero è come un libro chiuso”. Con queste parole Luca Coppola, guida escursionistica Aigae, ha presentato – questa sera - nella Sala delle Colonne alla Santissima Trinità e Paradiso il nuovo percorso escursionistico dedicato al Museo dell’arte casearia «Fernando de Gennaro», chiamato «Le vie del latte». L’evento, che ha ricevuto il patrocinio del Comune di Vico Equense, consiste in un percorso naturalistico che parte da Santa Maria del Castello e arriva al borgo di Pacognano passando per il Monte Comune e Preazzano. Alla presentazione sono intervenuti Lucia Vanacore assessore al turismo, Antonio Breglia direttore del Museo De Gennaro e Tommaso De Gennaro dello storico caseificio De Gennaro a Pacognano. La riscoperta degli antichi sentieri che con il tempo sono stati abbandonati e non praticati. Da Santa Maria del Castello a Pacognano, un percorso che racconta la storia rurale di un passato non molto lontano da noi. Una lunga mulattiera che collega Santa Maria del Castello passa per il monte Comune e poi Preazzano arrivando fino a Pacognano, attraversando scenari unici dove la natura è la protagonista assoluta. Arrivati in cima alla quota di 887 metri il panorama regala scenari unici sulla dorsale dei Monti Lattari, i Faraglioni e l’isola dei Galli, scendendo dopo per il monte comune tra terrazzamenti e macchia mediterranea, ripercorrendo i passi di chi per intere generazioni ha levigato la pietra calcarea sotto il peso del carico di duro lavoro. Il progetto focalizzato sulla riscoperta di un antico sentiero ormai dimenticato che collegava i borghi collinari di Preazzano e Pacognano, un percorso che, probabilmente, era usato anche per il trasporto a spalla del latte che giungeva poi a valle nella borgata di Pacognano, dove dall’inizio del 1800 si cominciò a trasformarlo in formaggio dal Caseificio De Gennaro. Il percorso culturale e gastronomico comprenderà anche la visita guidata al museo e una degustazione dei formaggi allo stesso Caseificio De Gennaro, annesso al Museo.

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