martedì 20 marzo 2018

Il M5S in Campania elegge due deputati da Piemonte e Calabria

La Cassazione chiude il caso dei troppi seggi scattati a fronte dei nomi disponibili Recuperato Maglione (M5S) da Benevento. Si litiga in Fi 

Fonte: Ottavio Lucarelli da la Repubblica Napoli

La "riffa" elettorale si conclude alla Camera dei deputati senza clamorose esclusioni e con gli attesi ripescaggi. La Cassazione ha infatti individuato nel sannita Pasquale Maglione una delle tre caselle fino a ieri vuote per completare la compagine dei Cinque stelle. I grillini, in seguito al boom di voti, si erano ritrovati con un numero di candidati "insufficiente" a coprire tutti i seggi assegnati alla Camera. In particolare, tre buchi in Campania e altrettanti in Sicilia. Per i soli Cinque stelle, dunque, la Cassazione ha provveduto a coprire i vuoti pescando da altri collegi per far quadrare i conti generali dei seggi assegnati come emerge dal verbale della Suprema corte (ufficio elettorale centrale), che ha effettuato le operazioni di conteggio e riconteggio chiudendo i lavori alle 18,15 di domenica. La Cassazione ha assegnato ai Cinque stelle i tre seggi, che per due settimane hanno fatto gola ad altri partiti, attingendo da altre circoscrizioni e nello specifico da Campania 2 (Pasquale Maglione), Piemonte (Lucia Azzolina) e Calabria (Riccardo Tucci). Per ognuna di queste circoscrizioni è stato individuato il collegio dove selezionare il candidato.
 
Per il resto la Cassazione ha confermato tutto, compresa l'elezione di Piero De Luca, figlio del governatore, non eletto nell'uninominale di Salerno città, che è passato nel collegio plurinominale di Caserta. Elezione che era stata messa in discussione da una serie di voci successivamente non confermate dai dati esaminati in Cassazione. Nessuna sorpresa al Senato dove Peppe De Cristofaro (Liberi e uguali) ha presentato tre giorni fa ricorso contro un seggio assegnato a Forza Italia. Ma per Palazzo Madama è battaglia all'interno degli stessi berlusconiani. Un "caso" riguarda infatti Giosi Romano, sindaco di Brusciano e senatore mancato, che rivendica il seggio a danno di altri candidati della coalizione di centrodestra. Romano, presidente dell'Asi (area di sviluppo industriale) di Napoli, chiede alla corte di Appello un seggio con un ricorso firmato dagli avvocati Orazio Abbamonte e Settimio Di Salvo. Secondo Giosi Romano, al collegio plurinominale di Napoli Sud-Salemo sarebbe stato assegnato un settimo seggio rispetto ai sei spettanti con penalizzazione per quello di Napoli Nord dove era al terzo posto dietro Domenico De Siano, capolista, e Sandra Lonardo. Secondo la ripartizione provvisoria, Lonardo risultava eletta sia nel collegio di Benevento-Caserta-Avellino sia a Napoli Sud-Salerno, dove sono scattati due seggi. Alla moglie del sindaco di Benevento è stato assegnato il seggio a Campania 1, dove era capolista, beffando Claudio Lotito e "liberando" a Campania 3 il posto a Vincenzo Carbone. Ricostruzione contestata da Romano, che chiede il seggio per Napoli Nord.

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