mercoledì 28 marzo 2018
Cozze, l’arte della zuppa e il risotto del Giovedì Santo
Vico Equense - Lo chef stellato Gennaro Esposito, ovviamente aggiunge alla ricetta tradizionale un tocco personale: ad esempio, l’aroma discreto di una mezza foglia di alloro e un concentrato di peperoni. Ma, che sia più o meno classica, la zuppa di cozze –immancabile piatto del giovedì santo, sin dall’epoca di Ferdinando I di Borbone, che amava (e pescava egli stesso) i frutti di mare – resta al centro dei piaceri dei napoletani, e anche di una certa ritualità. “Certo, - spiega lo chef Esposito - il piatto si può mangiare tutto l’anno ma nel giovedì che precede la Pasqua, statene certi, ci sarà un componente della famiglia, esperto della pratica, che la preparerà in ogni cucina napoletana. Partendo dagli ingredienti tipici della zuppa di cozze, quindi, ho rielaborato il “risotto del Giovedì Santo”: una creazione ora in carta a La Torre del Saracino, che prende spunto dalla cucina povera ma che, lo vedrete, sarà una festa di sapori.” Quindi, la giornata dei Sepolcri, per tanti si concluderà con una bella mangiata.
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