Massa Lubrense - Una full immersion su Crapolla. E’ stata questo la giornata di studi
promossa dal Dipartimento di Architettura dell’Università Federico II di Napoli dal
titolo: La ricerca per il patrimonio culturale – Strategie pluridisciplinari per il
restauro e la valorizzazione dell’Abbazia di San Pietro a Crapolla. La giornata che si è
tenuta mercoledì 14 marzo presso la Biblioteca di Architettura sala libri rari a Palazzo
Gravina a Napoli con il coordinamento scientifico della professoressa Valentina
Russo. La giornata ha visto la collaborazione tra le migliori energie dell’Università
Federico II a lavorare fianco a fianco con il Dipartimento di Architettura, il
dipartimento di Studi Umanistici, il Dipartimento di Scienze della terra, dell’Ambiente
e delle risorse, Dipartimento di Strutture per l’ingegneria e l’architettura, il Ministero
per i Beni e le attività culturali, la Scuola di specializzazioni in beni architettonici e
del paesaggio di Napoli, il Comune di Massa Lubrense, l’Archeoclub d’Italia e l’Area
marina protetta Punta Campanella ed il supporto tecnico del MLab. Passati al
setaccio dei ricercatori tutti gli aspetti del sito di Crapolla da quelli geologici a quelli
archeologici, passando da quelli paesaggistici a quelli strutturali, da quelli storici a
quelli della valorizzazione.
Crapolla a 360 gradi con studi sistematici e scientifici fatti
sul campo con l’ausilio di moderne tecnologie come i droni e i georadar solo per
citarne alcuni. Inaugurata anche la mostra documentaria nella sala Roberto Pane di
palazzo Gravina dove sono stati presentati solo alcuni degli elaborati su Crapolla. A
conclusione della giornata la tavola rotonda moderata dal professor Aldo Aveta che
ha visto protagonisti i funzionari del Mibact, l’assessore alla Cultura Sergio Fiorentino
in rappresentanza del sindaco Lorenzo Balducelli e dell’Amministrazione Comunale di
Massa Lubrense, il direttore dell’Area Marina Protetta Punta Campanella Antonino
Miccio ed il presidente della sede lubrense dell’Archeoclub d’Italia Stefano Ruocco.
Alla giornata ha partecipato Natale Guarracino in rappresentanza dell’Associazione
Torca Crapolla, il sodalizio che ha fattivamente collaborato agli studi sul campo.
“Siamo orgogliosi -commenta il sindaco di Massa Lubrense Lorenzo Balducelli- del
fatto che l’Università di Napoli abbia dedicato al sito di Crapolla una intera giornata
di studi multidisciplinare. E’ la testimonianza dell’importanza che riveste il fiordo
con l’Abbazia dal punto di vista ambientale, storico, archeologico e paesaggistico.
Sulla scorta degli studi dell’università di Napoli coordinati con rigore dalla
professoressa Valentina Russo, abbiamo elaborato un progetto che abbiamo già
sottoposto alla Regione Campania inserendolo nella piattaforma I.ter dei progetti
esecutivi e cantierabili. La valorizzazione di Crapolla è un nostro obiettivo che
speriamo con l’aiuto della Regione Campania di raggiungere. Il progetto presentato
per un importo di 970.000 euro e l’acquisizione dell’area al patrimonio comunale
sono la testimonianza della nostra attenzione e del nostro lavoro su Crapolla. Il tutto
è frutto della collaborazione tra istituzioni come l’Università Federico II, il Comune di
Massa Lubrense, la preziosa opera dell’Archeoclub ed il supporto degli abitanti di
Torca con l’Associazione Torca Crapolla”.
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