mercoledì 22 febbraio 2023

I Lego ha effetti sorprendenti sulla mente… Ciò che non migliora è la salute mentale dei pendolari

Ebbene sì, c'è chi ha creato un progetto Lego dedicato alla Circumvesuviana, con tanto di interni e personaggi. Sul portale di Lego Ideas, ovvero l’azienda di giocattoli danese, c’è chi propone di far diventare il treno della Circumvesuviana, in particolare il modello SFSM FE 220 costruito intorno agli anni settanta, un set proprio della Lego. La pagina Facebook “Circumvesuviana misteri irrisolti” sta promuovendo l’idea, invitando a votare per trovare la Circum in ogni negozio di giocattoli. La cosa più sorprendente? È che le costruzioni migliorano la salute mentale non solo dei grandi ma anche dei piccini. A dirlo è la stessa Lego che per il suo rapporto annuale Group’s 2022 Well Report ha intervistato 32.781 genitori e adulti con il risultato che il 78% degli adulti ha affermato che il gioco delle costruzioni ha aumentato il proprio benessere, mentre il 76% ha affermato che è stato fondamentale per la loro felicità. Ciò che non migliora è la salute mentale dei pendolari. Non avevamo dubbi che anche quest’anno la Circum risultasse tra le tratte ferroviarie più problematiche d'Italia. Il rapporto di Legambiente che come ogni anno, lancia la campagna Pendolaria, la certifica tra le prime posizioni. "Nonostante lo denunciamo da anni - avverte Legambiente - continuano ad essere ignorati i disagi e l'incredibile situazione in cui si trovano decine di migliaia di pendolari in Campania, a causa delle condizioni in cui versano le ex linee Circumvesuviane".


 

Si tratta di circa 142 chilometri, ripartiti su sei linee e 96 stazioni, che si sviluppano intorno al Vesuvio, sia lungo la direttrice costiera verso Sorrento, sia sul versante interno alle pendici del Monte Somma, fino a raggiungere Nola, Baiano e l'Agro nocerino sarnese. "Negli ultimi mesi del 2022 - si legge nel report - moltissimi episodi hanno creato disagio alla circolazione e ai pendolari. Situazioni già vissute negli anni scorsi, con incidenti, ritardi e soppressioni che costringono i pendolari a giornate infinite e a rinunciare all'utilizzo del treno come mezzo quotidiano di trasporto perché inaffidabile". Su queste linee "la situazione più drammatica riguarda il taglio al servizio che ha superato il 10% rispetto al 2010". Ma, "qualcosa in positivo si sta muovendo, con investimenti consistenti da parte della Regione Campania per il rinnovo del parco rotabile, 40 treni in costruzione e una gara in previsione per altri 40/50 treni nuovi". Purtroppo "la consegna del primo treno è prevista non prima di settembre 2024".

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