sabato 5 gennaio 2008

Serrapica: «Chiuderemo scuole e negozi»

Gragnano - «Abbiamo a terra oltre 200 tonnellate di rifiuti, se la situazione non si sbloccherà a breve saremo costretti a chiudere scuole e negozi già a partire dalla prossima settimana». È l'annuncio del sindaco Michele Serrapica ai rappresentanti del comitato civico «Gragnano che vive», nel corso di un dibattito aperto sui rifiuti svoltosi ieri sera nei locali della biblioteca comunale di via Dei Sepolcri. La crisi continua a sferzare la città e a rendere il tutto ancora più grave è la nuova bocciatura da parte dell'Arpac del terzo sito di stoccaggio provvisorio individuato ieri mattina dall'amministrazione ancora nell'area di via Petrelloni, questa volta nei pressi dell'ex bruciatore. «Stiamo vivendo una delle crisi più gravi in assoluto della nostra città - ha affermato Serrapica - abbiamo i nostri operai fermi da sei giorni nella discarica di Casalduni che non riescono a scaricare nemmeno un chilogrammo di rifiuti. Oggi ci saranno nuovi sopralluoghi da parte di Asl e Arpac, ma se la situazione dovesse peggiorare l'unica soluzione sarà quella di chiudere negozi e uffici pubblici». Intanto i carabinieri della locale stazione hanno avviato delle indagini per cercare di individuare i responsabili dei roghi ai cassonetti verificatisi la notte di Capodanno. Una emergenza nell'emergenza, quella degli incendi, che alimenta anche il rischio diossina. Intanto ieri mattina è stato siglato l'accordo tra Comune e Consorzio Cosmarina per l'affidamento definitivo del progetto di raccolta differenziata. Nei prossimi giorni avrà così inizio una campagna d'informazione per sensibilizzare i cittadini a differenziare i rifiuti. «È l'unica notizia positiva - afferma l'assessore alla Nu Enrico Sabatino - in un panorama davvero drammatico e che rischia ulteriormente di aggravarsi nelle prossime ore, anche dal punto di vista sanitario». (Francesco Fusco il Mattino)

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