
«Lo dico con la fraterna comprensione e amicizia che nutro per Antonio: io mi sarei già dimesso». Massimo Cacciari, sindaco di Venezia si rivolge ad Antonio Bassolino, alla sua giunta e anche al suo consiglio regionale. Un’assemblea segnata da arresti e inchieste, al punto che si ritorna a parlare dell’intreccio fra camorra e politica. Che idea si è fatto della vicenda campana? «Seguo con grande apprensione e partecipazione quanto accade a Napoli e in Regione. Sono legatissimo alla vostra terra e sono molto amareggiato». Che cosa la colpisce di più? «Che lo sforzo di rinascita partito qualche anno fa si sia spento: Napoli e la Campania erano un modello anche politico. Non si è sfruttato al meglio quel magico momento».
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