lunedì 15 dicembre 2008

Ascensori, il bando è da rifare

Sorrento - Tutto da rifare per quanto riguarda la gara di appalto per la costruzione e la successiva gestione degli ascensori che collegano la Villa comunale con la zona dei lidi balneari della spiaggia di San Francesco. Un primo bando era stato già espletato con l’unica offerta presentata agli inizi dello scorso mese di febbraio da un consorzio formato dai gestori degli stabilimenti. Ora, invece, bisogna ripartire daccapo perché, come spiega il vicesindaco di Sorrento con delega ai Lavori pubblici, Saverio Iaccarino, «nell’incartamento presentato dal consorzio mancavano alcuni documenti». In questi giorni l’Ufficio tecnico del Comune sta lavorando alla stesura di un nuovo bando che, come precisa ancora il vice sindaco Iaccarino, «entro fine dicembre sarà pubblicato». Avviso d’asta che, comunque, non dovrebbe differenziarsi molto rispetto a quello precedente. In sostanza si prevede la sostituzione dell’attuale ascensore, che è fuori servizio da quasi due anni, con un impianto più moderno accanto al quale deve esserne impiantato un altro ex novo. Chi si aggiudicherà l’appalto, otterrà la gestione degli ascensori per un numero di anni da stabilire. Il vecchio bando stabiliva dei parametri base come ad esempio la durata della gestione fissata in massimo 25 anni, il canone annuo minimo da versare al Comune pari a 12mila euro e il ticket per gli utenti stabilito in un euro al massimo. Dall’Ufficio tecnico comunale avevano ipotizzato anche quale potesse essere il costo che l’aggiudicatario avrebbe dovuto sostenere per la costruzione degli ascensori: 750mila euro, compresi gli oneri relativi alla progettazione. Intanto, anche per la prossima stagione turistica gli impianti che collegano il centro con la zona della spiaggia di San Francesco da dove si può raggiungere anche il porto di Marina Piccola, ancora non saranno attivi. «In base al nostro programma – sottolinea il vicesindaco Iaccarino – l’appalto sarà aggiudicato entro la fine del prossimo mese di giugno e nel giro di altri 3 o 4 mesi gli ascensori dovrebbero anche essere funzionanti». (Massimiliano D’Esposito il Mattino)

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