Secondo Luigi Nicolais, segretario napoletano del Pd, Antonio Bassolino ha, sì, dato un grande contributo alla Regione «ma purtroppo ha perso molto in popolarità e il suo nome ormai viene collegato a problemi non etici ma di scarsa efficienza dell’apparato amministrativo. È stato un grande leader, da sindaco e da presidente della Regione, poi si è logorato». E sull'ipotesi di una candidatura alle Europee, l'ex ministro è netto: non si candiderà, non ha intenzione di andare a Strasburgo. Pensieri espressi ai microfoni di della trasmissione «Viva Voce» su Radio 24. Al conduttore che gli fa osservare che di Bassolino sta parlando al passato, Nicolais risponde: «Purtroppo è così, a Napoli c’è voglia di cambiare, di innovare il sistema. Ormai l’anno prossimo Bassolino va via». Nicolais prosegue: «Anche lui dice che è un ciclo che va a chiudersi. Non penso ci siano possibilità di candidatura in Europa». Poi, parlando del sindaco Iervolino, Nicolais osserva: «È una persona perbene, trasparente, senza alcuna macchia ma anche la giunta ha bisogno di un rilancio, di più grinta per incidere sulla città. È un periodo grigio, noi chiediamo al sindaco un colpo di orgoglio per rilanciare un'amministrazione staccata dai partiti, con una giunta competente e forte». Antonio Valiante, vicepresidente della giunta regionale, reagisce con una nota grondante livore in cui diagnostica a Nicolais “un evidente stato confusionale”.Campania, il Pd vuole voltare pagina "Alle amministrative si cambia"
1 commento:
Caro Nicolais oltre a Bassolino ti rendi conto di quanti logori e logorati ci sono nel PD? Ce stai a prendere per il c... come al solito
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