Regione Campania - La Campania ha segnato il sessantesimo anniversario della Dichiarazione Universale dei diritti umani con un fatto di per sé sconcertante: lo svolgimento dei funerali, senza la presenza delle salme per i sei immigrati del Ghana uccisi in un agguato di camorra il 18 settembre scorso nella città di Castel Volturno. Funerali pagati dalla Regione. Erano neri, erano poveri, erano irregolari. E qualcuno li ha fatti diventare criminali. Privi di ogni diritto anche quello di riposare in pace. Nei giorni delle celebrazioni della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani a questi esseri umani è stata negata la possibilità di godere degli identici diritti di tutti gli altri esseri umani. Ragazzi come tanti altri che hanno pagato con la vita la lotta per la sopravvivenza. Mentre il mondo precipita nella crisi più acuta, mentre i problemi si moltiplicano e le soluzioni diventano più difficili e complesse, in Italia a Castel Volturno la camorra spara sugli immigrati perché o gli “servi” o sei cancellato. Con quelle strage la camorra volle dare un segnale. Il segnale che nessuno poteva sottrarsi al giogo del racket e al delirio di onnipotenza dei clan locali. Sei immigrati venuti da lontano con il loro carico di sogni e di speranze, rimasti tali. Perché qui hanno trovato soltanto lavoretti precari e mal pagati. Qui hanno trovato soltanto l’intolleranza e l’ostilità delle popolazioni locali. La strage del giorno di San Gennaro è stata la più efferata aggressione mai portata a termine dalla camorra in Campania. Mettendo a repentaglio la vita e l’incolumità di chiunque viva e lavori nelle nostre terre. Morti che fanno pensare che a sessanta anni dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani non siamo tutti uguali. Morti che fanno pensare che in una società in cui si spinge all'individualizzazione sociale, dobbiamo rilanciare con convinzione grandi percorsi collettivi e generazionali, a livello di contenuti quanto di strutture per tutti donne e uomini. (Tonino Scala Capogruppo Sd Regione Campania)
giovedì 11 dicembre 2008
Diritti umani negati
Regione Campania - La Campania ha segnato il sessantesimo anniversario della Dichiarazione Universale dei diritti umani con un fatto di per sé sconcertante: lo svolgimento dei funerali, senza la presenza delle salme per i sei immigrati del Ghana uccisi in un agguato di camorra il 18 settembre scorso nella città di Castel Volturno. Funerali pagati dalla Regione. Erano neri, erano poveri, erano irregolari. E qualcuno li ha fatti diventare criminali. Privi di ogni diritto anche quello di riposare in pace. Nei giorni delle celebrazioni della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani a questi esseri umani è stata negata la possibilità di godere degli identici diritti di tutti gli altri esseri umani. Ragazzi come tanti altri che hanno pagato con la vita la lotta per la sopravvivenza. Mentre il mondo precipita nella crisi più acuta, mentre i problemi si moltiplicano e le soluzioni diventano più difficili e complesse, in Italia a Castel Volturno la camorra spara sugli immigrati perché o gli “servi” o sei cancellato. Con quelle strage la camorra volle dare un segnale. Il segnale che nessuno poteva sottrarsi al giogo del racket e al delirio di onnipotenza dei clan locali. Sei immigrati venuti da lontano con il loro carico di sogni e di speranze, rimasti tali. Perché qui hanno trovato soltanto lavoretti precari e mal pagati. Qui hanno trovato soltanto l’intolleranza e l’ostilità delle popolazioni locali. La strage del giorno di San Gennaro è stata la più efferata aggressione mai portata a termine dalla camorra in Campania. Mettendo a repentaglio la vita e l’incolumità di chiunque viva e lavori nelle nostre terre. Morti che fanno pensare che a sessanta anni dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani non siamo tutti uguali. Morti che fanno pensare che in una società in cui si spinge all'individualizzazione sociale, dobbiamo rilanciare con convinzione grandi percorsi collettivi e generazionali, a livello di contenuti quanto di strutture per tutti donne e uomini. (Tonino Scala Capogruppo Sd Regione Campania)
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