lunedì 15 marzo 2010

Mattanza di cani ai piedi del Faito

Castellammare di Stabia - Quattro cani randagi sono stati attaccati e massacrarti con un’accetta a Castellamare di Stabia. Due dei quali sono morti mentre gli altri hanno riportato gravi ferite. A denunciare l’episodio è stata l’Associazione per la Difesa dei Diritti degli Animali (ADDA), che da qualche tempo combatte questa mattanza. Dopo la denuncia, presentata dall'Associazione alla polizia municipale, anche il sindaco, Salvatore Vozza, ha deciso di presentare a sua volta una denuncia contro ignoti alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata. “Un episodio intollerabile - sottolinea il sindaco Salvatore Vozza - Chi ha compiuto un atto così incivile va individuato e condannato. Tanta violenza è davvero incomprensibile. A nome dell'Amministrazione Comunale ho sporto denuncia contro ignoti presso la Procura di Torre Annunziata, consapevole di interpretare la volontà di tutti i cittadini civili di Castellammare e dei tantissimi che hanno voluto manifestare il loro sdegno per quanto avvenuto”. “Va ricordato- dichiara il sindaco – che l'Amministrazione Comunale si è subito attivata, raccogliendo la denuncia dell'Adda, attraverso la Polizia Municipale e richiedendo l'intervento della competente Asl per accertare quanto avvenuto e avviare le indagini del caso. Sul fenomeno del randagismo l'Amministrazione si è impegnata ad assicurare in questi anni, per quanto di sua competenza, l'onere economico del ricovero dei cani morsicatori presso la struttura di Torre del Greco con cui siamo convenzionati. Ogni anno ospitiamo lì 170 cani, con un investimento di 120.000 euro. Da quest'anno, grazie a un finanziamento della Regione Campania, abbiamo avviato la sterilizzazione sui randagi, per limitare un fenomeno purtroppo molto difficile da controllare”. “L'Amministrazione ha intensificato i controlli sui boschi di Quisisana- conclude il sindaco- come dimostra il fatto che proprio pochi giorni fa la Polizia Municipale ha identificato e denunciato alcune persone che avevano operato un taglio abusivo di alberi”.

1 commento:

Anonimo ha detto...

In qualità di operatori turistici consorziati del Monte Faito, ci sentiamo ancora una volta tirati in ballo inutilmente.Se il fatto si è verificato in località Quisisana, non vediamo l'utilità di inutili precisazioni di vicinanze geografiche, che tirano in ballo luoghi che nulla hanno a che fare con gli avvenimenti in questione. A nostro avviso questo superdettaglio, alla lunga falsa l'opinione pubblica screditando il Monte Faito, dove da anni vengono abbandonati animali (cani, gatti e anche cavalli)ai quali nessuno si è mai permesso di torcere un pelo. Anzi, questi vengono comunque nutriti e tollerati nonostante i gravi disagi che arrecano alla comunità. Ci sentiamo di raccomandare ai Sig.ri Giornalisti e/o bloggers di essere più precisi, e quando possibile spendere due parole in favore di una parte del nostro territorio bistrattata e abbandonata, che opportunamente rilanciata potrebbe dare posti di lavoro e benefici economici all'intera Provincia.