Piano di Sorrento - E’ di 500 euro il bottino di una rapina a mano armata perpetrata da un uomo con il volto coperto nel centro storico ai danni dell’antica “Farmacia Irolla” di via San Michele. La rapina è avvenuta intorno alle 16 e 30, la farmacia era aperta da circa mezzora, quando una persona con il volto coperto da una felpa calata sul viso, approfittando del violento nubifragio che si stava abbattendo da ore sul territorio, è penetrata all’interno della farmacia intimando ai farmacisti di consegnare l’incasso della giornata. L’uomo, dall’apparente età di circa 35 anni ed armato con una pistola probabilmente finta, si è rivolto alle due farmaciste senza minacciarle ma mostrando l’arma seminascosta sotto il giubbotto. Appropriatosi dell’incasso di 500 euro l’uomo si è poi dato alla fuga dileguandosi a piedi sotto la pioggia tra i vicoletti del centro storico. Immediato l’allarme, sul posto sono giunti i carabinieri della stazione di Piano di Sorrento diretta dal maresciallo Daniele De Marini e coordinati dal capitano Massimo De Bari della compagnia dell’Arma di Sorrento che hanno fatto scattare il piano antirapina perlustrando con diverse pattuglie il perimetro del centro storico e sbarrando con posti di blocco le fermate della circumvesuviana e la strada in uscita per la statale 145 sorrentina. Proprio alla stazione circumvesuviana di Piano di Sorrento i carabinieri hanno fermato un uomo che stava per salire sul treno ed i cui connotati sembravano corrispondere all’identikit ricostruito dagli inquirenti. Si è trattato però solo di un falso allarme perché all’atto del confronto avvenuto in caserma le farmaciste vittime della rapina non hanno riconosciuto nella persona fermata, nemmeno dalla voce, l’uomo che a volto coperto si era intrufolato poco prima in farmacia portando via il bottino di 500 euro. Le indagini dei carabinieri proseguono ora sul territorio nella eventualità che la rapina possa essere stata compiuta da qualche tossicodipendente o da qualche pregiudicato già noto alle forze dell’ordine per reati commessi contro il patrimonio. (di Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)
giovedì 11 marzo 2010
Rapina alla farmacia Irolla
Piano di Sorrento - E’ di 500 euro il bottino di una rapina a mano armata perpetrata da un uomo con il volto coperto nel centro storico ai danni dell’antica “Farmacia Irolla” di via San Michele. La rapina è avvenuta intorno alle 16 e 30, la farmacia era aperta da circa mezzora, quando una persona con il volto coperto da una felpa calata sul viso, approfittando del violento nubifragio che si stava abbattendo da ore sul territorio, è penetrata all’interno della farmacia intimando ai farmacisti di consegnare l’incasso della giornata. L’uomo, dall’apparente età di circa 35 anni ed armato con una pistola probabilmente finta, si è rivolto alle due farmaciste senza minacciarle ma mostrando l’arma seminascosta sotto il giubbotto. Appropriatosi dell’incasso di 500 euro l’uomo si è poi dato alla fuga dileguandosi a piedi sotto la pioggia tra i vicoletti del centro storico. Immediato l’allarme, sul posto sono giunti i carabinieri della stazione di Piano di Sorrento diretta dal maresciallo Daniele De Marini e coordinati dal capitano Massimo De Bari della compagnia dell’Arma di Sorrento che hanno fatto scattare il piano antirapina perlustrando con diverse pattuglie il perimetro del centro storico e sbarrando con posti di blocco le fermate della circumvesuviana e la strada in uscita per la statale 145 sorrentina. Proprio alla stazione circumvesuviana di Piano di Sorrento i carabinieri hanno fermato un uomo che stava per salire sul treno ed i cui connotati sembravano corrispondere all’identikit ricostruito dagli inquirenti. Si è trattato però solo di un falso allarme perché all’atto del confronto avvenuto in caserma le farmaciste vittime della rapina non hanno riconosciuto nella persona fermata, nemmeno dalla voce, l’uomo che a volto coperto si era intrufolato poco prima in farmacia portando via il bottino di 500 euro. Le indagini dei carabinieri proseguono ora sul territorio nella eventualità che la rapina possa essere stata compiuta da qualche tossicodipendente o da qualche pregiudicato già noto alle forze dell’ordine per reati commessi contro il patrimonio. (di Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)
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