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a. riaffermare il rigore scientifico e culturale del paradigma concettuale della Dieta Mediterranea: cibo, ambiente e salute (capacità preventive e curative soprattutto nei confronti delle malattie cronico - degenerative dei nostri tempi);
b. enfatizzare la rilevanza culturale e la funzione della Dieta Mediterranea nella tutela del paesaggio e dell’ambiente, nella salvaguardia della storia, delle tradizioni, delle culture identitarie territoriali;
c. valorizzare, a partire dalla Penisola sorrentina, quei territori che nella regione hanno saputo adottare e sviluppare la cultura e la pratica della Dieta Mediterranea, fino alla conquista di numerose certificazioni di qualità per la coltivazione e/o trasformazione dei prodotti che la compongono (DOP, DOC, IGP, DOCG e stelle per gli chef);
d. costruire un occasione di confronto sistematico tra le imprese della filiera produttiva campana connessa alla Dieta Mediterranea e tra queste e quelle di altre realtà italiane e mediterranee, per la ricerca continua delle migliori prassi che possano guidare il miglioramento progressivo delle prestazioni di tutti;
e. stimolare la crescita cognitiva del consumatore, turista e cittadino di tutte le età, per consentirgli di scegliere con maggiore consapevolezza la propria alimentazione, per considerare il valore delle materie prime e dei processi di lavorazione, per apprezzarne appieno il sapore e il gusto superiore, per apprendere le chiavi interpretative delle emozioni legate al consumo di prodotti e ricette di alta qualità, per prefigurare scenari di nuova formazione e occupazione per i giovani della regione.
In particolare, il seminario di follow up, prevede un momento di riflessione e di comunicazione pubblica delle condizioni attivate con l’evento, per fare del Convivio Mediterraneo un evento annuale che scandisca la verifica dello stato di avanzamento del lavoro di un sistema integrato e interagente di “comunità tematiche” (learning community) attivata fin dalla preparazione dell’evento, che coinvolgono: coltivatori, consumatori, ristoratori, commercianti al dettaglio, ma anche scienziati, esperti, amministratori pubblici,... che ricercano e sperimentano nuovi “spazi” di comunicazione e apprendimento reciproco, nei quali domanda e offerta si possono incontrare, non solo per motivi commerciali, ma per condividere e generare conoscenza, innovazione e cultura.
La giornata del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità “Dieta Mediterranea” (Unesco 2010) prevede:
- Saluto delle autorità (rappresentanti locali e regionali)
- Apertura dei lavori (rappresentanti del MIBAC, del MIUR, della Camera del Commercio di Napoli)
- Presentazione dei risultati e dei primi impatti dell’evento a cura dei promotori (Fondazione ITS BACT)
- Il Forum della gioventù della Regione Campania conduce un Panel di discussione dove gli studenti interrogano i principali protagonisti della Dieta Mediterranea quali Scienziati, Imprenditori, Chef, Artisti, Educatori e Rappresentanti delle Istituzioni
- Conclusioni e presentazione del corso biennale ITS di “Tecnico Superiore per la valorizzazione e la fruizione turistica del patrimonio culturale dell’enogastronomia mediterranea” che rilascerà un titolo ministeriale a 25 giovani mediterranei residenti in Campania e che saranno i nuovi ambasciatori delle tradizioni produttive e culinarie delle loro terre.
- Aperitivo con buffet mediterraneo (assaggi e bevande con i prodotti della Dieta Mediterranea)
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