Fonte: Ilenia De Rosa da Il Mattino
Vico Equense - Accanto alla scuola Giovanni Pascoli di via Sconduci spunterà un mega-impianto. Dopo anni di trattative, stop, polemiche, è arrivatala svolta: la commissione edilizia del Comune ha espresso parere favorevole. Concessa dunque l'autorizzazione paesaggistica perla realizzazione di aree attrezzate e parcheggio interrato a rotazione a servizio dell'istituto scolastico. A stipulare l'accordo erano stati due anni fa il Comune di Vico Equense e la società «Arpino», oggi denominata «La Sconduci Srl». Da allora l'iter burocratico è stato lento e tortuoso; ma la struttura, a breve, sarà costruita. Tra chi si oppone alla creazione di ulteriori parcheggi e box a Vico Equense e chi invece, ne evidenzia l'utilità, emerge un dato importante: nuovi spazi e attrezzature verranno concessi all'istituto comprensivo costiero». All'amministrazione comunale, infatti, verrà affidata l'area per realizzare un intervento di completamento, ristrutturazione e messa m sicurezza del complesso scolastico di via Sconduci, nonché per realizzare una palestra e un'area verde attrezzata per attività motorie, che sarà messa a disposizione della scuola. Verrà creato uno spazio per il parcheggio pubblico a rotazione e, al livello sotterraneo, ci saranno i box. Inoltre, si darà vita a un impianto sportivo con un campetto polivalente, attrezzato con spogliatoi, che sarà gestito dalla società per attività sportive durante tutti i giorni dell'anno, in orario extrascolastico. Una struttura m pieno centro cittadino considerata da molti come un'opportunità per la cittadinanza e, soprattutto, per la platea scolastica del primo circolo didattico.
Si tratta di un progetto di cui si tra parlando da tempo, la cui trafila burocratica è cominciata nel 2008 quando il proprietario del terreno adiacente alla scuola ha presentato un'istanza per ottenere il permesso di costruire una struttura che potesse servire da parcheggio a rotazione per il plesso e che prevedesse anche la presenza di box. Dopo una serie di incontri, progetti e modifiche, si è giunti, nel 2013, alla convenzione tra società e ente pubblico. Poi altre variazioni e il cambio della denominazione dell'impresa. Adesso l'iter è giunto quasi a conclusione. I lavori dovranno terminare entro 12 mesi dalla data di affidamento e ultimati nei 3 anni successivi all'apertura dei cantieri; l'impresa, inoltre, dovrà dimostrare la sottoscrizione di un contratto per lo smaltimento dei rifiuti speciali. Del mega-impianto ne beneficerà la platea scolastica dell'«Istituto comprensivo costiero» a cui però, saranno richiesti mesi di sacrifici con lavori che, inevitabilmente, creeranno disagi.
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