Claudio Bizzozero, sindaco di Cantù |
Napoli - «Il mea culpa del sindaco di Cantù chiude la questione. È stato un errore di forma e di sostanza». A dirlo è Raffaele Marrone, presidente del gruppo Giovani Confapi di Napoli. «Cedere ai peggiori stereotipi della peggiore letteratura sul Sud Italia e sulla sua capitale – aggiunge – è un infortunio grave per chi ha responsabilità di governo e di amministrazione; purtroppo però non è un caso isolato». «Napoli è una città complessa, una realtà che offre molteplici chiavi di interpretazione e di lettura, ma certamente non è una “fogna infernale” – prosegue Marrone –. Se c'era, come pure ha dichiarato il sindaco di Cantù, un intento provocatorio, è stato certamente sbagliato il modo di porlo come oggetto di riflessione». «Napoli non è di sicuro il paradiso sulla terra – conclude l'esponente Confapi jr – perché i problemi ci sono e nessuno vuole negarli. Esiste una questione meridionale ma non si affronta certo con le contumelie e le offese».
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