Domande a quota 600mila, raddoppiate negli ultimi 20 giorni. La scadenza slitta al 21 aprile
Fonte: Giusy Franzese da Il Mattino
Negli ultimi venti giorni sono quasi raddoppiate. Sono arrivate a 600.000 le istanze presentata a Equitalia per la cosiddetta rottamazione delle cartelle. Al termine della prima settimana di marzo erano 350.000. Il previsto boom c'è stato. E dato l'evidente gradimento del provvedimento - attraverso il quale si possono chiudere i conti con il fisco per tutte le cartelle emesse tra il 2000 e il 2016 pagando solo la contestazione senza interessi e sanzioni - ieri il governo ha varato l'annunciata proroga dei termini. La dead line per aderire alla definizione agevolata non è più il 31 marzo, ma il21 aprile. Intanto in queste ultime settimane Equitalia, per far fronte al maggior afflusso di contribuenti, aveva già rafforzato gli sportelli, soprattutto nelle grandi città, chiamando a dare una mano al front-office anche i dirigenti. Solo la metà delle 600.000 istanze comunque sono state presentate direttamente negli uffici dell'agenzia della riscossione, l'altra metà (49,6%) lo ha fatto via web. In particolare il 28,9% si è avvalsa della posta elettronica certificata, il 14% la mail semplice, il 6,7% l'area riservata del portale www.gruppoequitalia.it. Solo 1'1,5% ha preferito canali tradizionali quali, ad esempio raccomandata o posta ordinaria.
Moltissimi poi quelli che hanno per ora solo consultato il portale: dal 1 gennaio al 23 marzo il sito Equitalia ha avuto 3,6 milioni di accessi, di cui 1,4 milioni in queste ultime 3 settimane, mentre nello stesso periodo del 2016 erano stati 402mila. Molto probabile quindi che il maggior interesse sia legato proprio alla rottamazione. Boom di accessi anche per EquiPro, la piattaforma web destinata ad oltre 20 categorie tra cui commercialisti, consulenti del lavoro, avvocati tributaristi e caf. Si potranno rottamare, pagando solo l'importo residuo del debito senza sanzioni e interessi di mora, tutte le cartelle affidate ad Equitalia tra il 2000 e il 2016. Per quanto riguarda le multe stradali, invece, con la rottamazione non si pagano gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge. Sono rottamabili anche le carte Ue la cui riscossione è affidata ad altri enti (oltre cinquemila Comuni non si avvalgono di Equitalia), ma in questo caso è meglio controllare se c'è stata una relativa delibera di giunta ed eventualmente per quali tributi, perché non tutti i Comuni hanno aderito. Da segnalare che il Consiglio dei ministri ieri ha approvato anche il decreto sui dirigenti sanitari. Un provvedimento, ha sottolineato il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, «estremamente importante che era stato bloccato dall'impugnativa della Regione Veneto nell'ambito della riforma Madia». Grazie all'istituzione del nuovo Elenco unico nazionale per i direttori generali nella Sanità, i manager della Sanità non saranno più scelti dalla politica ma selezionati attraverso un Albo a cui potranno accedere dopo una selezione per curriculum e titoli. E inoltre chi non raggiunge gli obiettivi prefissati o amministrerà male decadrà dall'incarico.
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