Umberto De Gregorio |
Soltanto sulla Circumvesuviana poteva nascere un'eroina della normalità. Una donna semplice e consapevole; e forse, proprio a causa di questa sua "normalità", oggi "speciale". Mariarosaria frequenta questo trenino antico tutti i giorni, ne conosce i rischi e le potenzialità, che sono quelle del territorio che attraversa faticosamente. Un territorio, quello della periferia ad est di Napoli, tormentato e complesso, che parte dalle capitali del disagio sociale e della microdelinquenza per arrivare alle capitali della cultura italiana nel mondo, attraversando Barra e San Giovanni per arrivare a Pompei e Sorrento. Giapponesi ricchi e disperati metropolitani, gente di ogni colore, di ogni razza e di ogni estrazione socia le. La Circumvesuviana, specchio del territorio, coscienza critica della Campania. La frase spontanea di Mariarosaria - non sei razzista ma sei stronzo! - ha un significato preciso: è l'ignoranza che regna in tè che crea il pregiudizio. Quindi, nessuna guerriglia tra razzisti ed antirazzisti. Piuttosto invito al dialogo ed alla comprensione. Per questo motivo la campagna che Eav - insieme ad Adi e Legambiente - vuole lanciare, proprio partendo dai mille problemi di un treno crocevia dei conflitti sociali ed etnici, è esattamente questo: "Siamo differenti, perché non siamo indifferenti". Questa è la lezione di Mariarosaria.
Occorre vincere la paura e l'apatia, mostrare coraggio, diventare protagonisti. Non aspettare che i problemi vengano risolti da altri, ma dare una mano. Per questo domani alle 10 consegneremo a Porta Nolana alla mite e combattiva signora Mariarosaria il premio speciale "cittadina protagonista". Il tema non è il razzismo; il tema è l'ignoranza che genera mostri. E l'ignoranza si combatte con il dialogo, con la conoscenza dei luoghi e delle persone. Perché Mariarosaria, ne sono certo, sarebbe pronta a stringere la mano a Vincenzo, il ragazzo razzista che inveiva contro lo Srilankese. Non vogliamo guerre, cerchiamo soltanto di ragionare senza avere paura. Abbiamo invitato Brambilla a conoscere Napoli e la sua cultura: Brambilla, imprenditore lumbard con pregiudizi sui napoletani, è venuto, si è ricreduto, ha chiesto scusa. Invitiamo ora Vincenzo a farsi vivo, perché oggi dal video appare come il "demonio" ed evoca Hitler, ma verosimilmente è soltanto un ragazzo incattivito dalla vita che reagisce sparando sul più debole. Nel 1955 la sarta Rosa Parks negli Stati Uniti venne arrestata perché si rifiutò di cedere il suo posto sul bus ad un bianco. Con quell'episodio Rosa divenne il simbolo del movimento siamo tutti uguali, indipendentemente dal colore della pelle, ma io voglio essere diversa: non ho paura, non sono indifferente. Senza sottovalutare i problemi dell'interazione e dell'integrazione degli immigrati, senza rinunciare al pugno fermo verso ogni forma di illegalità, senza cedere al buonismo: restando però umani. Si può trovare un posto anche nell'affollata Circumvesuviana.
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