mercoledì 24 aprile 2019
Sorrento Pride 2019, assemblea a Vico Equense
Vico Equense - Il Gay Pride arriva a Sorrento. Il 14 settembre 2019 si terrà, infatti, la prima storica parata arcobaleno. A organizzare la manifestazione di orgoglio per le proprie scelte e il proprio orientamento sessuale, il collettivo “Buonvento tra le costiere” e l’Associazione “Pride-Vesuvio Rainbow”. Dopo la tappa di Pompei del 2018, il corteo sfilerà con il fine di favorire l’inclusione sociale e i diritti delle persone Lgbtq. “Stiamo dando forma a questo storico evento”, spiegano gli organizzatori, che ieri pomeriggio si sono visti nella sala delle Colonne al primo piano dell’Istituto Santissima Trinità e Paradiso di Vico Equense, per la terza assemblea pubblica. “Quest'anno – aggiungono gli organizzatori - portiamo per la prima volta i colori dell'arcobaleno a Sorrento: un territorio che raccoglie attorno alla sua bellezza persone da ogni parte del mondo ed è diventato nel tempo una delle capitali del turismo internazionale. Nel territorio sorrentino sono però ancora radicati tabù culturali, in particolare relativi alla sessualità e alla diversità in generale, che limitano la libertà non solo delle persone LGBT+: il bersaglio cardine delle nostre rivendicazioni è il moralismo di stampo sessuofobico che ancora permea una parte del tessuto sociale, e che produce discriminazione, odio, violenza ed esclusione sociale.” Gli organizzatori del Sorrento Pride sentono il bisogno di costruire un percorso ampio e partecipato con le Amministrazioni locali e le associazioni del territorio, al fine di camminare assieme per promuovere una cultura del rispetto e delle differenze. “Coming out of the closet, - concludono - uscire fuori dall'armadio, è l'espressione con cui la comunità LGBT+ ha identificato la sua politica di visibilità: dichiararsi è diventato un gesto politico di emancipazione e di liberazione. Il Pride è stato lo strumento cardine di protesta e di lotta, un coming-out collettivo che ha permesso ai singoli di non sentirsi soli, di esprimere in modo libero la propria identità e i propri amori, di rivendicare diritti, di ribellarsi a una società oppressiva e omologante.”
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