Vico Equense - «Due anni un passo avanti e due indietro. Ho imparato tanto da questo tempo, dove ogni giorno della mia giornata tornavo con la mente in quel luogo, in quel tempo, in quei attimi di una potenza indicibile». A due anni esatti dalla tragedia di Vico Equense, mamma Mariangela affida a un lungo post sui social il ricordo di quella drammatica sera in cui perse la vita suo figlio Ugo Manganaro, pescatore di 34 anni. Con grande forza, ma allo stesso tempo in maniera pacata, mamma Mariangela chiede che la verità venga fuori. Il 34enne morì la notte del 22 novembre 2022, durante una tempesta, mentre si trovava sulla spiaggia a Marina di Aequa. «Quante lacrime con i perché che si accavallano come ostici teoremi. Si ora lo so il corpo muore e nutre la terra ma l'essenza di te e qui». Da quella tempesta, il sereno in casa Manganaro non è mai tornato. Le indagini, condotte dai carabinieri della stazione di Vico Equense e coordinate dalla Procura di Torre Annunziata non si sono mai fermate. Nei momenti successivi alla tragedia fu ipotizzato che il decesso fosse stato causato da un fulmine. Una circostanza a cui non è stato dato mai peso né credibilità, da parte dei legali della famiglia. Ugo Manganaro è morto folgorato, ma non a causa di un fulmine, come all'inizio ipotizzato. Quella fu effettivamente una notte di tempesta, con scariche elettriche, pioggia, tanto vento. A distanza di due anni i familiari attendono la verità.
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