domenica 13 luglio 2008

In risposta al Sig. Massimo Coppola

Prima di tutto Travelgay.it vuole ringraziare la rivista Agorà (clicca sulla foto per ingrandirla) per il bel articolo proposto sull'organizzazione della nostra settimana gay a Sorrento a Settembre. Siamo invece delusi per le affermazioni del presidente AN di Sorrento Massimo Coppola. Noi siamo una realtà commerciale… e non facciamo politica, ci aspettiamo che chi ricopre invece questi ruoli fosse conscio dell’importanza sociale di ogni parola che viene detta. Speriamo, e in fondo ne siamo convinti, si tratti di un pensiero estremamente personale e che non rappresenti minimamente il popolo solare sorrentino, per il quale l’ospitalità è sempre stata giustamente motivo di vanto. Riteniamo tra l’altro offensivo considerare una settimana gay come “oltraggiosa e da evitare” in una località come Sorrento. Una settimana di soggiorno mare per una clientela gay è organizzata solo per dare tranquillità ai nostri ospiti e per essere in completo relax e tutelati in un contesto affascinate come quello sorrentino. Tutelati, appunto, proprio da personaggi omofobici tipo il Sig. Coppola. Rattrista moltissimo che in un' epoca in cui gli altri Stati della comunità europea e mondiale, accettano i matrimoni omosessuali, l’Italia sia ancora ferma a discutere su un semplice soggiorno mare come se si parlasse di spazzatura e non di persone; PERSONE appunto. Accettare una settimana gay dovrebbe essere motivo di vanto per allargare i propri orizzonti turistici considerando che la clientela gay e lesbica spesso è estremamente educata, gentile, discreta e di fascia sociale medio alta. Forse il Sig. Coppola vorrebbe che i soggiorni gay fossero organizzati ad Auschwitz o in qualche altro campo di concentramento dove già in passato hanno tentato di risolvere il “problema” omosessuale semplicemente “STERMINANDOLO”!? Invito tutti i gay e lesbiche, specialmente quelli famosi come il già citato in senso dispregiativo Cecchi Paone , a prendere atto della gravissima affermazione del Sig. Coppola. Non pensavamo di farlo ma a questo punto inviteremo anche il Sindaco di Sorrento ad essere lui stesso ns ospite a qualsiasi attività prevista nella ns settimana per capire che infondo ci sono problemi ben più gravi in Italia, che non occuparsi del divertimento innocuo di un gruppo di persone. Recentemente abbiamo sentito parlare tanti politici dei Gay Pride e del solito giudizio sulla “ostentazione volgare della sessualità”…. Beh… non vanno bene le parate ma evidentemente neppure quando stiamo in strutture private a pagamento, in feste private, siamo molto amati….. Si rassicuri il Sig Coppola; a Sorrento ci sarà solamente la stessa “STAORDINARIA NOMARLITA’ ” che sta maturando nel mondo gay…. Proprio come proposto nel riferimento nazionale del mondo gay italiano: il GAY VIALLAGE di Roma …. Alemanno docet….. Forse un gruppo eterosessuale offrirebbe maggiori garanzie di prestigio? Ci piacerebbe discuterne con il Sig. Coppola direttamente o forse ha paura che gli “omosessuali” possano essere contagiosi? Ad affermazioni del genere dovrebbe rispondere direttamente il ministro delle PARI OPPORTUNITA', confidando che voglia veramente tutelare le pari opportunità di tutti. (Angelo Berca e staff Travelgay.it)

Patente sospesa perché gay, risarcito


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Siamo tutti felicemente circondati da fratelli, sorelle, figli, figlie, amici , amiche, colleghi e colleghe, insomma da uomini e donne che hanno (e praticano) la loro sessualità. Nessuna persona normale, incontrandole al lavoro o davanti al frigorifero di casa, al bar o sul treno, le associa alle loro pratiche sessuali, presenti, passate e future. Per chi vive una sua sessualità sarà invece normale venire inchiodata al presunto, preprovato sudiciume istituzionale che è la sola cosa che scandalizza anche noi, la sola vergogna che ci parrebbe irredimibile, l'avere il diritto di discriminare . Non credo che Coppola abbia portato un cesto al Creatore per sentirsi migliore e giudicare.

Coppola è conosciuto a Sorrento per le sue idee, in napoletano diciamo”<< è na carte conusciuta>>.

Anonimo ha detto...

fa rabbrividire, ma non sorprende, la reazione di questo sig. Coppola, che fortunatamente non conosco.La cosa più avvilente però è che tutte queste manifestazioni, sia quelle aberranti del sig. Coppola, sia quelle commerciali della Travel Gay è di considerare i gay una "razza a parte". Vorrei ricordare a entrambe che "we are just common people", come tutti gli altri esseri umani.