sabato 28 marzo 2009

Montemarano, graduatoria precari per stabilizzazione

Regione Campania - Entro i primi dieci giorni di aprile l'assessorato regionale alla sanità procederà alla pubblicazione della graduatoria dei precari candidati alla stabilizzazione nella sanità campana: è quanto ha annunciato l'assessore regionale della sanità Angelo Montemarano intervenendo alla conferenza stampa del gruppo regionale La Sinistra, con il capogruppo Antonio Scala, il vice capogruppo Antonella Cammardella, il presidente della Commissione Sanità, Angelo Giusto e il presidente della federazione precari della sanità, Eugenio Benvenuti. La stabilizzazione riguarderà i precari aventi i requisiti fissati dall'art. 81 della legge regionale 1/2008, successivamente modifica con la legge 5 dello stesso anno, ovvero coloro che hanno maturato tre anni di servizio presso le strutture sanitarie della Campania a seguito di regolare avviso pubblico, anche se l'assessore Montemarano ha precisato che ''è interesse dell'amministrazione interpretare la legge nel senso più favorevole alla stabilizzazione, operazione che sarà possibile anche grazie al miglioramento della situazione debitoria e al fatto che i concorsi pubblici e le mobilità sono fermi da alcuni anni''. La graduatoria sarà, dunque, trasmessa alle Asl che dovranno procedere alla stabilizzazione, una operazione da 73 milioni di euro, che, secondo le previsioni dell'assessore Montemarano, riguarderà la ''stragrande maggioranza dei precari e potrà concludersi prima dell'estate''. Inoltre, coloro che saranno esclusi dalla graduatoria potranno presentare ricorso gerarchico all'assessore alla sanità della Regione Campania per far nuovamente valutare i propri requisiti. Montemarano ha precisato, inoltre, che, alla luce del piano di rientro dal debito della sanità che vede la Regione Campania affiancata dai Ministeri delle Finanze e della sanità, ''il Governo è sostanzialmente contrario alla stabilizzazione e, dunque, la Campania rischia sanzioni commissariali ed amministrative, di cui si deve tenere conto. Rispondendo alle domande dei giornalisti su questo tema, Montemarano ha osservato che ''un eventuale commissario inviato dal Governo resterebbe ''disoccupato” perchè la Regione ha adottato tutte le scelte e gli atti necessari al rientro dal debito, quindi, se arrivasse un commissario ad acta non potrebbe fare altro che prenderne atto''. (Asca)

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