lunedì 29 giugno 2009

Sparatoria a Pozzano: Scala “Subito un tavolo istituzionale per ridare tranquillità ai cittadini”

Regione Campania - Esprime preoccupazione il Consigliere regionale Tonino Scala, capogruppo de "La Sinistra", per la sparatoria avvenuta stamane vicino alla spiaggia di Pozzano, Castellammare di Stabia. “Ancora non abbiamo metabolizzato l’efferato e plateale delitto che si è consumato a Napoli, vicino alla Metropolitana di Montesanto in cui è rimasto vittima innocente il giovane rumeno Pedru Birleandu, che già siamo costretti a registrarne un altro”. “Ciò che è avvenuto stamani a Pozzano è davvero inquietante”. – Continua il capogruppo – “Qui non si tratta solo di combattere la criminalità organizzata, micro o macro che sia, ma di combattere contro la subcultura che genera questa violenza cieca e devastante”. “Non ci sono commenti per tanto disprezzo per la legalità e per la vita umana. E non ha importanza alcuna conoscere il motivo che ha spinto i protagonisti della “sceneggiata” di questa mattina a sparare all’impazzata, incuranti di quanti ignari, si potevano trovare sulla traiettoria dei loro proiettili. Perché non c’è mai motivo che possa valere una vita umana”. “E’ importante – spiega Scala - sottolineare ancora una volta, purtroppo, che nel nostro territorio sono necessari impegno e fermezza per ridare serenità ai cittadini. L’impegno della sola amministrazione comunale non può bastare. E’ necessario un lavoro sinergico con le istituzioni preposte all’ordine, i cittadini e gli enti istituzionali. Per questo bisogna convocare un tavolo, che veda la presenza dei rappresentanti regionali, del sindaco di Castellammare, del Prefetto e rappresentanti di sindacati e cittadini, affinché si individuino iniziative a breve, lungo e medio termine, atti a combattere questi reiterati episodi di la violenza”. “Ovvio che nella lotta alla criminalità non si può prescindere dall’aiuto delle forze dell’ordine, - conclude Tonino Scala - ma sono anche consapevole, da sempre, che la lotta alla criminalità passa in primo luogo da una attenta opera di prevenzione e da una diffusa cultura della legalità che deve interessare tutti. Un impegno che, dunque, non può che essere sinergico tra tutte le istituzioni del territorio con la collaborazione dei cittadini”.

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