venerdì 1 ottobre 2010

Sebastiano Somma, tra spaghetti, acqua di fonte… e la pizza a metro

A Pozzano ho vissuto con mia sorella e i miei nipoti. Lì ci sono un magnifico santuario e un ristorantino

È un attore poliedrico che nella sua vita si è cimentato, come pochi, in tutti i generi. Fascinoso protagonista di fotoromanzi, ha recitato per il cinema, ha ottenuto consensi e ruoli di successo in televisione e applausi in teatro con commedie di grande spessore. Sebastiano Somma, nato 50 anni fa a Castellammare di Stabia, vive a Roma. Ma quando torna in Campania ama ritornare nei luoghi della memoria. «La capitale è ospitale, aperta, ma mi piace ritrovare le mie origini. Nei luoghi che sono nel mio dna. Fra cui c’è anche Napoli, dove ho vissuto per venti anni». «La parte alta di Castellammare è legata alla mia infanzia. A Pozzano ho vissuto con mia sorella e i miei nipoti. Lì ci sono un magnifico santuario e un ristorantino. È un punto panoramico bellissimo da cui si si vede Napoli, il Golfo e la costa che va fino a Castellammare». «Sulla costiera amalfitana c’è un posto che per me è un paradiso», racconta Sebastiano Somma. «Non c’è stata una sola volta, passando per Furore, in cui non mi sia fermato, seppure per pochi istanti. È una cartolina che resta dentro». «Castellammare è tutta nel mio cuore. Difficile indicare un luogo e non un altro. Per scoprirla direi comunque di partire dalla sorgente dell’acqua della Madonna, un posto dove si può andare a bere in maniera libera e naturale o si ci si può fermare ai chioschetti dove l’acqua viene servita in bicchieri enormi. E ci sono chalet dove fino all’autunno inoltrato si può cenare con una buona spaghettata o una insalata di polpo». «Sono legatissimo a Positano, che certo non è un luogo solo mio. Comunque noi che volevano viverla non da turisti andavano alla spiaggia di Fornillo, dove riuscivamo finanche ad isolarci. Andando in Costiera segnalarei anche la pizza a metro a Vico Equense». (Anna Paola Merone da il Corriere del Mezzogiorno)

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