sabato 10 settembre 2011

Sorrento, inchiesta sui vigili urbani: il Comune si difende

Sorrento - Il caso del bando vigili continua a tenere banco. Dal Comune di Sorrento è partito un fascicolo indirizzato alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata. Una relazione in cui sarebbero contenute tutte le informazioni sulla vicenda. Negli uffici e tra gli amministratori c´è lo stretto riserbo, anche se la mossa del Comune appare legata a una prassi dalla quale non ci si sarebbe potuto sottrarre. Un modo per esporre ai magistrati la propria versione dei fatti sull´argomento. Nel mirino ci sono innanzitutto quattro vigilesse. Assunte a giugno con un contratto a tempo determinato e poi licenziate dopo due mesi. Il motivo? Il Comune si è accorto che i caschi bianchi non possedevano alcuni dei requisiti espressamente indicati nel bando. Una gara partita a febbraio quando l´amministrazione Cuomo ha deciso di dare vita ad una nuova graduatoria. Un elenco dal quale attingere in caso di necessità. Quella necessità che è emersa nel mese di agosto, in piena estate. L´ufficio personale, proprio un mese fa, si è accorto della mancanza di requisiti: scoperta che ha portato al licenziamento in tronco. Una decisione che alle vigilesse non è andata giù. Tre su quattro hanno presentato ricorso alla sezione lavoro del tribunale di Torre Annunziata. Ma quella è un´altra storia. La Procura, a metà agosto, aveva già deciso di volerci vedere chiaro. E la relazione del Comune di Sorrento è partita qualche settimana dopo. Anche i sindacati seguono la vicenda in prima linea. Dopo gli attacchi all'amministrazione, è il momento della cautela. "Aspettiamo l´evolversi della situazione - spiega Raffaele Esposito, della segreteria provinciale della Cisal". (Fonte: Fabio Orecchiuto da Metropolis)

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