mercoledì 31 ottobre 2012

Ennesimo sabotaggio alla linea ferroviaria Napoli Castellammare

Centinaia di pendolari restano a piedi e vengono caricati su autobus sostitutivi 

"Ennesimo sabotaggio stamattina - denunciano il commissario regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli ed il responsabile enti locali di Sel Tonino Scala - sulla linea ferroviaria che collega Napoli con Castellamare di Stabia. Ancora una volta sono stati tagliati fili elettrici lungo i binari e addirittura sono stati messi degli oggetti che impedissero il transito dei treni. E' chiaro a tutti e ci auguriamo anche alla Procura di Torre Annunziata che è la criminalità che sta cercando di impedire che questa tratta torni pienamente in funzione. Altro che numero esiguo di pendolari su questa linea e sulla stazione si sono posati gli occhi famelici di interessi criminali che immaginano operazioni speculative per fare affari illeciti e cementificare ulteriormente il comune stabiese". "Stamattina infatti - continuano Borrelli e Scala - erano centinaia i pendolari che sono rimasti a piedi e l' autobus sostitutivo della corsa delle 7 è risultato troppo poco capiente per contenerli tutti. I pendolari, gli utenti e la città di Castellammare stanno subendo gravissimi danni da questa vicenda che vede contrapposti i sostenitori della mobilità sostenibile alla criminalità e ad interessi speculativi violentissimi capaci di arrivare in modo spregiudicato a sabotare i binari di un treno. In questi giorni sia a causa dei sabotaggi e stop delle partenze con ritardi clamorosi sia per la scarsa pubblicizzazione della riapertura della stazione molti cittadini sono stati disincentivati ad usare il treno e questo è gravissimo. Al Sindaco di Castellammare indipendentemente dalle sue idee contrarie al trasporto su ferro chiediamo di venire alla stazione e di impiegare un presidio dei vigili urbani lungo la tratta ferroviaria. Infine esprimiamo piena solidarietà al personale delle fs che subisce continuamente intimidazioni e spiacevoli pressioni politiche per non tenere aperta la stazione".

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