mercoledì 19 marzo 2014

Tares, Pd Sorrento contro la giunta: "Costi Nu troppo alti, si punti sulla diminuzione dei rifiuti"

Fonte: Salvatore Dare da Metropolis 

Sorrento - La querelle sui rifiuti riesplode con puntualità svizzera. Soprattutto dopo la battaglia portata avanti da ristoratori e albergatori che non hanno accettato il salasso della Tares - l’imposta municipale sulla spazzatura che serve a coprire i costi del servizio Nu - mettendo nel mirino le scelte assunte dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Cuomo per il regolamento che si è poi tramutato in un listino prezzi discusso e discutibile. Non solo un doppio ricorso presentato al Tribunale amministrativo regionale della Campania presentato qualche settimana fa da due alberghi contro la delibera di consiglio per il tariffario della tassa, adesso la vicenda torna direttamente in consiglio. E’ il Partito democratico a tornare all’attacco dai banchi della minoranza. L’interrogazione porta la firma del capogruppo Alessandro Schisano, rivolta al sindaco Cuomo e per conoscenza al segretario generale dell’ente, Elena Inserra, e al presidente dell’assise, Emiliostefano Marzuillo. Il testo è molto chiaro. Altrettanto la richiesta: il Pd vuole sapere direttamente dal primo cittadino quali sono le misure attuate dall’amministrazione per ridurre i costi del servizio Nu e, quindi, prevedere un minor carico per i cittadini.


«Il costo per la gestione comunale dei rifiuti urbani nell’anno 2013 ha avuto un grande impatto sia sulle utenze domestiche sia su alcune tipologie di utenze non domestiche della nostra città - si legge nel documento protocollato dal consigliere Schisano -. Al fine di ridurre tale impatto negativo per cittadini ed imprese si renderebbe necessario intraprendere, per l’anno 2014, una serie di azioni - anche attraverso l’adozione di nuove disposizioni regolamentari - finalizzate alla diminuzione della quantità di rifiuti prodotti, nonché all’aumento della percentuale e qualità della raccolta differenziata». Da qui l’aut aut rivolto a Cuomo per «conoscere quali sono le azioni che l’amministrazione da lei presieduta intende intraprendere al riguardo e con quale tempistica» chiosa l’esponente democrat. Parola dunque che torna direttamente al sindaco.

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