domenica 14 febbraio 2016

Faito nel degrado, volontari in campo per una svolta

Fonte: Ilenia De Rosa da Il Mattino

Vico Equense. - Monte Faito abbandonato al degrado e all'immondizia. Elettrodomestici, materassi rotti, sacchetti pieni di rifiuti lasciati accanto agli alberi. Questo lo scenario che predomina in alcune zone della montagna. Commenti di sdegno e rabbia rapidamente si sono diffusi su Facebook. A scatenare l’indignazione sui social network sono state alcune immagini che ritraggono lo stato di abbandono. Sul gruppo «Ogni buco non è pertuso» alcuni volontari si stanno organizzando per pulire periodicamente le strade e i sentieri di Faito. «Le foto sono state scattate in giro per tutta la montagna» spiega Angela Starace. «Anche la strada che conduce a Santa Maria del Castello sta diventando una discarica» commenta Giovanni Starace. Il problema non è, però, risolvibile con una semplice operazione di pulizia. Dalle strade dissestate alla mancanza di un’adeguata illuminazione, gli aspetti da affrontare per un rilancio della montagna sono molteplici. A dirlo a gran voce sono gli operatori turistici del territorio. «Ad aprile riaprirà la funivia – afferma Danilo Somma, albergatore e membro dell’associazione Pro Natura – e ovviamente ne siamo felici. Ma non possiamo far trovare ai futuri visitatori il Faito in questo stato. Le strade versano in condizioni disastrose, nelle ore serali vi è il buio totale. Molti pali della luce sono stati semplicemente appoggiati ma non collegati. E si trovano così da anni. Chiediamo alle istituzioni di intervenire presto».
 
Un primo segnale di interesse dalle autorità competenti è arrivato qualche giorno fa. Si è tenuta, infatti, in Regione Campania una conferenza di servizi per la tutela, gestione e valorizzazione del patrimonio del Monte Faito. Per la prima volta si sono riuniti attorno a un tavolo i Comuni coinvolti, l'ente Parco dei Monti Lattari, la Città metropolitana, l'Autorità di bacino centrale, il Corpo Forestale dello Stato, gli assessorati regionali all’ambiente e all’agricoltura. Al termine dell’incontro l’assessore regionale al lavoro, demanio e patrimonio, Sonia Palmeri, ha insediato il tavolo tecnico ristretto per l’elaborazione di un primo piano d'azione per la messa in sicurezza dell'area di 488 ettari, ex Fintecna. «Nel corso della riunione - ha evidenziato l'assessore - si è registrata una comunione di intenti tra tutti i presenti e la volontà reale di scendere in campo sinergicamente, con le idee chiare su cosa fare e come farlo». Gli operatori turistici e i residenti del Faito si augurano che si passi presto dalle parole ai fatti. «Ci fa piacere apprendere che verranno messi in sicurezza immobili fatiscenti – commenta Danilo Somma – ma credo che sia necessario intervenire urgentemente anche su altri aspetti, come le strade la cui condizione costituisce grande pericolo per chi viene a Faito». Si batte da anni per migliorare la vivibilità della montagna anche l’associazione Pro Faito. Ieri i suoi membri hanno donato al Comune di Vico Equense una telecamera di videosorveglianza da inserire nel circuito del comando di polizia municipale, che sarà installata a Faito con lo scopo di tutelare l’ordine pubblico e prevenire comportamenti vandalici.

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