lunedì 24 aprile 2017

Qr Code, torna il bando a garanzia dell’agroalimentare campano

Giovedì un convegno alla Santissima Trinità e Paradiso  

Vico Equense - Identificare con il proprio smartphone i prodotti di qualità della filiera agroalimentare? In Campania si può. E questo grazie al nuovo sistema di certificazione denominato QR Code Campania che punta a offrire ai consumatori una maggiore trasparenza sui prodotti alimentari dando la possibilità alle aziende di assicurare la loro qualità. Promosso dalla Regione Campania con il supporto dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno di Portici e di Sviluppo Campania, il progetto è parte integrante di un più ampio piano di monitoraggio delle produzioni agroalimentari campane. Per saperne di più, giovedì 27 aprile, alle ore 17.30, presso la sala delle Colonne della Santissima Trinità e Paradiso, ci sarà un convegno informativo, promosso dalla Fondazione Fast con il patrocinio del Comune di Vico Equense. Si tratta di una iniziativa unica nel suo genere in Italia e destinata a produrre effetti positivi anche sulle esportazioni, grazie alla garanzia che la certificazione rilasciata da una istituzione statale offre ai competitor stranieri. Al bando possono accedere le aziende (quelle che desiderano aderire possono contare sull’aiuto di uno staff messo a disposizione dalla Regione Campania attraverso l’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno e dai Dipartimenti di Agraria e di Medicina Veterinaria dell’Università Federico II di Napoli) di produzione, trasformazione o commercializzazione esclusivamente di prodotti campani con sede legale e operativa nella regione. Le imprese ammesse al programma riceveranno un contributo a fondo perduto sotto forma di voucher del valore di 2.500 euro finanziati dalla Regione, e firmeranno una convenzione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno. Una volta stabilita la conformità dei prodotti, le aziende riceveranno il marchio QR, un codice a barre che, apposto sulle confezioni in commercio, consente ai consumatori di avere accesso, attraverso uno smartphone, a tutte le informazioni sulla sicurezza e tracciabilità del prodotto stesso (geolocalizzazione dell’azienda, archivio delle precedenti analisi e analisi più recenti effettuate).

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