mercoledì 22 agosto 2018

Penisola sorrentina, l`urlo dell`Abbac: date ossigeno a un "malato che muore"

Emergenza mobilità, Agostino Ingenito scrive al Prefetto e alla Regione: «Task force permanente» 

Sorrento - Sicurezza, traffico, viabilità, rischio ponti e collegamenti, mobilità da e per Sorrento, abusivismo ricettivo e rischio sovraffollamento. C'è di tutto nell'emergenza mobilità in Penisola Sorrentina, al punto che il presidente dell'Abbac - associazione di operatori ricettivi extralberghieri -Agostino Ingenito, ha scritto al presidente della Regione Vincenzo De Luca e al prefetto di Napoli. L'Abbac chiede l'istituzione immediata di una task force dedicata a trovare «precise misure, di vario livello, che diano ossigeno a un malato che muore».
BASTA SAGRE E FESTE
La lettera di Agostino Ingenito è molto dura con la Regione Campania. «E inutile disperdere risorse in feste patronali e sagre se poi diventa impossibile raggiungere la Penisola - afferma Ingenito - Inutile disperdere ad esempio i fondi della tassa di soggiorno». L'emergenza mobilità, già, grave perché mai affrontata come tale, è destinata persino a peggiorare quando, a breve, saranno affrontati i lavori di messa in sicurezza - e quindi la chiusura -di viadotti e gallerie che è necessario attraversare per passare da Castellammare di Stabia alla Statale 145 sorrentina. La richiesta della task force permanente sulla mobilità in Penisola Sorrentina viene chiesta anche in vista del la programmazione europea, per avanzare proposte di progetti integrativi sulla rete viaria, dei trasporti pubblici e dei servizi per la costiera.


FATE AUTOCRITICA 
«Raggiungere i Comuni della Penisola Sorrentina, una delle località turistiche più famose al mondo, è oramai un'avventura - sottolinea Ingenito - Traffico stradale immane che determina file chilometriche. Trasporto ferroviario assolutamente inadeguato nonostante i recenti miglioramenti dell'Eav, "Vie del mare" con orari limitati e problemi collegati ai mezzi disponibili nei porti per il trasporto di coloro che optano per traghetti e aliscafi. Una situazione che indigna e che impone una profonda autocritica sia alle Istituzioni regionali che soprattutto a quelle comunali incapaci, su una priorità così evidente, di mettere da parte le solite diffidenze tra i singoli municipi e affrontare una questione che ha precisi obiettivi da raggiungere nel breve, nel medio e nel lungo termine. Autocritica anche degli operatori locali che devono scendere in campo con maggiore energia e metodologia perché questo problema sta mettendo in tilt il sistema ricettivo sorrentino. Occorre immediatamente definire un metodo di lavoro con proposte e obiettivi. Occorre verificare subito se e quali fondi euro pei sono ancora eventualmente disponibili nella programmazione 2014 - 2020.Occorre immediatamente bloccare parte dei fondi 2020-2027 per progetti collegati ai trasporti della Penisola Sorrentina ed eventualmente estendere alla programmazione avviata».
METRO DELLA PENISOLA 
«Occorre intraprendere con Eav un confronto per verificare azioni immediate sull'attuale linea sia per affrontare il grande progetto della Metropolitana della Penisola Sorrentina che dall'aeroporto di Capodichino. Questo - spiega l'Abbac - dovrebbe prevedere un percorso con una fermata a Piazza Garibaldi, poi con Pompei-Vico-Meta-Piano-San- t'Agnello-Sorrento. Occorre rivedere completamente orari e collegamenti bus per i traghetti e per aliscafi. E garantire una mobilità intercomunale, potenziando il servizio Eav con corse speciali da e per i Comuni». (Fonte: Il Roma)

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