Valentina Stinga |
LA CAMPAGNA
Sorrento - La riscoperta delle radici, il ritorno all’antico lavoro dei campi. E proprio il richiamo delle radici le ha suggerito il brand per targare i suoi prodotti a chilometro zero: «Rareche», ovvero radici senza tempo, è l’azienda agricola ideata e gestita da Valentina Stinga, una ragazza come tante ma con una storia da raccontare. Classe 1989, Valentina dopo il diploma al Liceo Scientifico Salvemini lascia Sorrento e si trasferisce a Milano per frequentare la prestigiosa «Bocconi». Consegue la triennale in Economia Aziendale, poi la specialistica in Marketing Management, ma il richiamo della terra e del mare che porta tatuati nel cuore e sulla pelle è troppo forte. Decide di rientrare nella sua Sorrento. «Stando lontana da casa spiega Valentina – ho scoperto il valore della nostra terra. Costretta a comprare frutta e verdura al supermercato, ho scoperto che fino a 18 anni avevo sempre mangiato oro, che i veri sapori erano altri. Così mi sono chiesta: perché non condividere il piacere del bello con altre persone?». Con il supporto della sua famiglia, nel terreno di proprietà ha così iniziato a vivere la sua più grande avventura: l’impresa agricola. Nel giro di poco tempo sono arrivati anche tanti riconoscimenti per Valentina, che ci tiene a sottolineare quante opportunità ci sono in agricoltura per i giovani.
I CLIENTI
La riscoperta delle radici, il ritorno all’antico lavoro dei campi. E proprio il richiamo delle radici le ha suggerito il brand per targare i suoi prodotti a chilometro zero: «Rareche», ovvero radici senza tempo, è l’azienda agricola ideata e gestita da Valentina Stinga, una ragazza come tante ma con una storia da raccontare. Classe 1989, Valentina dopo il diploma al Liceo Scientifico Salvemini lascia Sorrento e si trasferisce a Milano per frequentare la prestigiosa «Bocconi». Consegue la triennale in Economia Aziendale, poi la specialistica in Marketing Management, ma il richiamo della terra e del mare che porta tatuati nel cuore e sulla pelle è troppo forte. Decide di rientrare nella sua Sorrento. «Stando lontana da casa spiega Valentina – ho scoperto il valore della nostra terra. Costretta a comprare frutta e verdura al supermercato, ho scoperto che fino a 18 anni avevo sempre mangiato oro, che i veri sapori erano altri. Così mi sono chiesta: perché non condividere il piacere del bello con altre persone?». Con il supporto della sua famiglia, nel terreno di proprietà ha così iniziato a vivere la sua più grande avventura: l’impresa agricola. Nel giro di poco tempo sono arrivati anche tanti riconoscimenti per Valentina, che ci tiene a sottolineare quante opportunità ci sono in agricoltura per i giovani.
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