Un anno di "Lavoro"Tutte le misure varate dal governo
Nel primo anno di attività del Governo, il Ministero del Lavoro ha intrapreso una forte azione di contrasto alla precarietà e per l'estensione delle tutele. Tra i risultati fin qui conseguiti: 94mila lavoratori sono stati regolarizzati, uscendo dal lavoro sommerso, nel settore dell'edilizia; 22mila lavoratori dei call center sono passati da collaboratori a progetto a lavoratori con contratto di lavoro subordinato. I collaboratori hanno conquistato diritti fondamentali, come il trattamento di malattia e i congedi parentali. E guardano con maggiore fiducia al futuro pensionistico grazie al passaggio dal 18 al 23% dei contributi previdenziali.Un impegno particolare è stato poi dedicato dal Ministero alla vigilanza sulle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, prima con il "pacchetto sicurezza" e successivamente con la legge finanziaria 2007. Inoltre, la revisione dei premi INAIL avvantaggerà le imprese che investono in sicurezza, così come la nuova disciplina in materia di appalti eviterà che l'aggiudicazione delle gare sia pagata in termini di peggioramento delle retribuzioni e della sicurezza dei lavoratori coinvolti."Possiamo e dobbiamo guardare con soddisfazione alle cose fatte nell'arco di questo primo anno di legislatura. Mantenendo fede a quanto scritto nel programma dell'Unione, il lavoro e l'occupazione sono stati i riferimenti chiave dell'iniziativa di Governo. La legge finanziaria 2007 e gli altri provvedimenti varati già nell'estate scorsa, come è evidenziato nell'elenco che segue, contengono importanti innovazioni che favoriranno la crescita e l'occupazione, coniugando lo sviluppo della competitività con il rafforzamento delle tutele. La discussione tra il Governo e le Parti sociali verte ora sulle riforme "chiave": la necessaria manutenzione del sistema previdenziale; la realizzazione del nuovo sistema di ammortizzatori sociali; la revisione della normativa sul mercato del lavoro finalizzata a favorire l'occupazione, garantendo flessibilità e tutele; la crescita, nell'equità, della competitività del Paese".Cesare Damiano
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