Penisola Sorrentina - Un tracollo economico. «Stiamo ricevendo le prime disdette da parte di turisti - spiega Ettore Cucari, tour operator e direttore dell’Azienda di soggiorno e turismo di Sorrento-Sant’Agnello - sono preoccupati del caos provocato dall’emergenza rifiuti». Non sono però le disdette a preoccupare i tour operator, quanto le mancate prenotazioni. «Tra gennaio e febbraio – sottolinea ancora Cucari, incontrando la condivisione di Gino Acampora e Lucio Aponte, 2 dei maggiori tour operator di Sorrento – è il momento di consolidare la stagione 2008 e predisporre le iniziative per l’anno prossimo, in queste condizioni ci riesce difficile promuovere i nostri pacchetti». In forse anche la partecipazione alle borse del turismo. «Temiamo di essere messi in ridicolo». Si mobilitano anche i sacerdoti per sensibilizzare i cittadini verso comportamenti più responsabili. Durante le funzioni religiose di domenica scorsa, molti parroci hanno letto l’appello dei sindaci di Sorrento, Piano e Meta per trattenere in casa i rifiuti e contribuire alla raccolta differenziata. «A Meta - spiega Franco De Angelis, presidente di Penisolaverde - don Gennaro Astarita e don Francesco Guadagnuolo, rispettivamente parroco e vice-parroco, al termine di alcune messe, hanno ritenuto di consentire al locale assessore all’Ambiente, di lanciare ulteriori appelli». La situazione, intanto, diventa sempre più allarmante. «Rispetto a questo stato di cose – aggiunge De Angelis - sindaci e amministratori dei Comuni peninsulari, sono spasmodicamente impegnati nel tentativo di individuare soluzioni improntate al desiderio di fronteggiare l’emergenza, ma è bene non illudersi: le loro competenze ed i loro poteri sono assai esigui e, del resto, le soluzioni tampone, possono minimizzare, ma non eliminare alla radice i problemi che sono di ben più grave portata». (Tratto dal Mattino)
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