domenica 21 dicembre 2008

Amalgama o accozzaglia?

Vico Equense - Massimo D'Alema, intervenendo alla Direzione del partito, condivide le linee tracciate dal segretario, ma allo stesso tempo definisce il Pd "un'amalgama mal riuscita". Dicesi “Amalgama”: mescolanza, unione omogenea di elementi diversi: a. di ingredienti, di popoli, di sensazioni. E quando l’ “Amalgama” è mal riuscita si chiama accozzaglia, forse è lì che D’Alema voleva andare a parare, ma si è trattenuto. Il Pd, fino a che non taglierà di netto il cordone ombelicale con il passato, non rappresenterà quella grande novità che per qualche secondo (durante le primarie) c’era parso di cogliere. A Vico Equense - per esempio - la democrazia interna è il classico argomento di cui tutti si riempiono la bocca, tal modo di affabulare è fastidioso e poco simpatico. Sino ad oggi la base del PD non è stata mai informata di nulla, non c’è il gruppo unico in consiglio comunale, non esiste un capogruppo, riunioni ristrette per definire gruppi di lavoro graditi, a dispetto di statuti, carte dei valori ecc.. Le cattive abitudini, è proprio il caso di dirlo, non muoiono mai. Che le cose nel PD potessero degenerare, senza le reali aperture alla partecipazione e al nuovo, senza un reale e trasparente confronto di linee, senza un passo indietro delle vecchie volpi che gestiscono da decenni situazioni impresentabili, senza una guida che si prendesse la responsabilità di osare e non si rifugiasse in una facile difesa dell’esistente, in molti lo avevano preannunciato. Il Partito Democratico sta perdendo un’ottima occasione per potersi qualificare tale, giacché un partito, per definirsi davvero “democratico” deve essere aperto e pluralista altrimenti semplicemente “non è”, non esiste. Veltroni afferma che questo partito non è il suo partito. E se non ci si ritrova lui, figurarsi io…

Bossa: "Chi ha sbagliato cominci a farsi da parte"

1 commento:

Anonimo ha detto...

Accozzaglia, accozzaglia...